Spoleto a 5 Stelle organizza una conferenza stampa per dire la sua sulla questione della cementificazione del territorio, lanciando un grido di battaglia certamente comprensibile “Stop al consumo del territorio”. Su questo si riapre anche la polemica con il sindaco sulle cifre relative all'aumento di metri cubi edificabili.
Ecco la nota stampa del movimento:
“Nel prossimo consiglio comunale si discuterà la proposta di Spoleto a 5 stelle di sospensione del PRG vigente.
La natura, la terra, l'acqua non sono risorse infinite; il Paese è al dissesto idrogeologico, il patrimonio paesaggistico ed artistico rischia di essere definitivamente compromesso. Il Comune nel 2008 ha adottato un piano regolatore sovradimensionato ed inutile.
Migliaia di spoletini, per di più, hanno ricevuto cartelle esattoriali ICI per terreni dichiarati edificabili e su cui invece ci sono vigne o campi che i proprietari vogliono mantenere.
Date queste premesse, chiediamo alla Giunta:
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di dare priorità a un censimento dell'intero patrimonio edilizio esistente, individuando in particolare la situazione relativa ad abitazioni e capannoni industriali non occupati;
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di sospendere il piano regolatore vigente e, sulla base dei dati sugli immobili non occupati, riconsiderare ogni tipo di pianificazione futura (approfondimento del dossier demografico di S5S, Spoleto è rimasta a 39.000 abitanti dal 1950 ad oggi!)
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di aderire alla Campagna Nazionale Stop al Consumo di Territorio;
La Relazione al piano operativo (PRG) approvato termina con una tabella che evidenzia il consumo di suolo misurato in metri quadri. Si tratta, addizionando l'esistente edificato e la superificie destinata all'edificazione, di un totale di 18 milioni 985 mila 771 mq, in cui sono comprese: aree residenziali, produttive e servizi. La percentuale di incremento è pari a 9,5%. Per quanto attiene i dati in metri cubi, dalla delibera di approvazione del PRG della Giunta provinciale risulta che l'incremento per aree residenziali è di 1.777.892 mc. Il totale delle aree residenziali (esistente + incremento) è di 19.780.855 mc.
Il Sindaco (almeno secondo quanto riportato da più parti negli organi di stampa) ha detto, diffidando azioni legali nei confronti di chi sostiene il contrario, che l'incremento del PRG è di 1 milione 777 mila metri cubi (“Rispetto al piano regolatore – dice il Sindaco Benedetti – l'aumento di metri cubi edificabili è di 1.777.000 per le aree di nuova costruzione”).
Ma questo incremento è solo quello delle aree residenziali, al quale vanno aggiunte le aree destinate ad attività produttive e le aree destinate a servizi.
Quindi quanto dice il Sindaco non è vero.
Il territorio del Comune di Spoleto nell'ultimo decennio è stato interessato da un esagerato consumo di terreni vergini, per sempre nuovi insediamenti abitativi e produttivi, nonché da interventi edilizi ed urbanistici criticatissimi e da più parti definiti “scempi”.
Un lavoro analitico avviato recentemente dal Wwf Italia con l'Università dell'Aquila fa emergere dati che devono far riflettere: dal 1956 al 2001 la superficie urbanizzata del nostro Paese è aumentata del 500 per cento e si è valutato che dal 1990 al 2005 siamo stati capaci di trasformare oltre 3,5 milioni di ettari, cioè una superficie grande quasi quanto il Lazio e l'Abruzzo messi insieme. Fra questi ci sono due milioni di fertile terreno agricolo, che oggi è stato coperto da capannoni, case, strade ed altro.”
