Lunedì 16 giugno, nell’ambito del consiglio comunale, si è votata la delibera relativa all’inserimento nel piano economico e finanziario triennale del passaggio relativo alla copertura finanziaria del progetto stadio-clinica. Un passaggio propedeutico rispetto alla firma della convenzione tra il Comune di Terni e la Ternana calcio srl (dopo il cambio recente della ragione sociale). Via libera quindi all’inserimento del nuovo stadio ‘Libero Liberati’ da 43,6 milioni di euro nel programma triennale dei lavori pubblici.
27 i favorevoli 3 gli astenuti e 3 gli assenti, questi i voti al progetto e alla sua esecutività, anche se, nell’ambito della stessa assemblea c’è stato un momento di scontro tra Comune e Ternana Calcio.
Stadio Liberati, FdI “Progetto stadio-clinica vitale per Terni”
Per alcuni consiglieri è più che un progetto: “Siamo a favore di questo atto, è una visione più che un progetto iniziato con il governo di centro-destra. E’ il proseguo di un’operazione in cui abbiamo sempre creduto, che darà nuova linfa vitale al tessuto sportivo, economico e sociale. Sarà un impianto di forte rilevanza, una svolta per Terni e uno slancio per la squadra di calcio che rimane l’orgoglio della città nonostante i risultati non entusiasmanti” così la consigliera Elena Proietti Trotti di FdI. Tanto più che si sostiene con un finanziamento che non tocca i bilanci secondo Marco Celestino Cecconi di FdI: “Lo stadio di Terni in uso è stato realizzato nel 1969 con 21 miliardi. Secondo i revisori di conti questo atto si sostiene con un finanziamento off balance (fuori bilancio), inoltre è meglio uno stadio nuovo che uno vecchio con una clinica appoggiata allo stadio. E’ necessario che alla luce del giorno si verifichino le proprietà degli immobili di questa opera pubblica che migliorerà l’offerta cittadina nel mondo del calcio”.
Voto unanime, c’è anche FI
Unanimità anche nel credere che il nuovo stadio porterà benefici non solo sportivi: “Favorevoli al voto propedeutico al progetto che porterà solo benefici alla città sia sportivamente che all’attrattività del territorio con una riqualificazione urbana” secondo Francesco Maria Ferranti di Forza Italia.
Ok anche dal misto
Nessuno contrario e tra l’uniformità di pensiero c’è chi si legittima la paternità di un’opera iniziata già nei progetti comunali di giunte di anni passati: “L’idea è partita dalla giunta Raffaelli con la città dello sport, poi la realizzazione del Palasport. Lo stadio è interesse per la città ma non solo, l’area intorno vivrebbe non solo in occasione delle manifestazioni sportive ma 365 giorni l’anno con altre attività. Sapendo che questo atto non tornerà più nel consiglio comunale nel programma triennale siamo favorevoli” il consigliere Orsini Valdimiro (Terni Masselli Sindaco).
Anche le opposizioni danno il loro via libera con riserva: “Favorevoli poi vedremo in corso d’opera i piani attuativi e le questioni finanziarie” hanno commentato Mattia Emidio Gubbiotti del Pd e Claudio Fiorelli del M5S.
Valentina Onori