“Lavori sprecati” così il direttore generale della Ternana avrebbe risposto al Comune di Terni riguardo il potenziamento del sistema di videosorveglianza dello stadio Liberati, nonostante il Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica avesse dato chiare indicazioni sulla necessità di garantire l’ordine pubblico in occasione dello svolgimento delle partite della Ternana Calcio. Visto che la Ternana era in corsa per la promozione in serie B era in discussione anche la partecipazione dei tifosi rossoverdi alle partite di playoff con l’eventualità delle porte chiuse, il Comune ha attivato il potere sostituivo nei confronti della società Ternana. Così è stata approvata una variazione di bilancio d’urgenza, circa 44mila euro, per intervenire, al posto della società sportiva, nel potenziamento del sistema di videosorveglianza. In consiglio tutti hanno sottolineato il fatto che la Ternana Calcio non può sostituirsi agli organi preposti per la gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico e che serve sinergia anche in vista della realizzazione del nuovo stadio Liberati.
Sicurezza Liberati e videosorveglianza, Ternana “Lavori inutili”
Secondo quanto riferito dal vicesindaco, Riccardo Corridore, il Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica aveva chiesto che il sistema di sicurezza del Liberati fosse potenziato già nel 2024, ma la Ternana calcio, tramite i suoi vertici, ha risposto che la sicurezza era già garantita in modalità “analogica” e che non fosse necessario il potenziamento “digitale” delle telecamere di sorveglianza. Così, dopo mesi di attesa, la Ternana non ha mai dato il via ai lavori e il Comune è dovuto intervenire in sostituzione su indicazione “urgente” anche della Questura con una misura altrettanto “urgente e indifferibile”. Secondo quanto riferito dal vicesindaco Corridore, dopo numerosi tavoli di confronto: “Non conosciamo i motivi dei ritardi dei lavori della Ternana che non ha fornito mai informazioni al riguardo. Quando si è cominciato a ipotizzare le porte chiuse per le partite dei playoff, il sindaco Bandecchi ha preso la decisione di intervenire al posto della Ternana”.
La Ternana sarà obbligata a restituire i soldi al Comune di Terni
La delibera è passata nel consiglio comunale di oggi, 16 giugno, con 20 voti favorevoli, 2 contrari e 5 astenuti (tra cui i componenti del gruppo del Pd). Secondo quanto riferito dall’assessore Giovanni Maggi: “Tutte le spese che sosterrà il Comune di Terni verranno rimborsate dalla Ternana Calcio”, ma, di fatto, non si conoscono i motivi per i quali la Ternana non è intervenuta direttamente. Sempre il sindaco Corridore ha ipotizzato che la Ternana, visto l’imminente investimento di 40milioni di euro sul nuovo stadio Liberati, volesse in un certo risparmiare sull’installazione delle telecamere sul vecchio stadio visto che sarebbero servite soltanto per poche partite in vista della costruzione del nuovo stadio.