Paolo Boncompagni apre l'incontro voluto con la stampa per presentare l'edizione 2010 della Settimana Internazionale della Danza, l'evento che da 8 anni ormai, trasforma Spoleto in un vero e proprio palcoscenico sul quale giovani talenti si esibiscono e ambiscono ad un giudizio positivo da parte di tecnici e esperti.
Il concorso, si sa, ha portato fortuna negli anni a tanti ragazzi che da Spoleto hanno spiccato il volo verso le Accademie e i Teatri più famosi di tutto il mondo; basti pensare a Giuseppe Picone, ad Alessio Carbone, ad Alessandro Riga. Merito anche di una giuria estremamente preparata, guidata dal professor Alberto Testa, che in qualche occasione ha preferito non assegnare premi piuttosto che dare riconoscimenti a chi forse era ancora troppo acerbo per meritarli e ha fatto sì che la Settimana divenisse sempre più accreditata in Italia e nel mondo. Non a caso il Concorso Internazionale di Danza è entrato a far parte dell'lnternational Federation Ballet Competition, unico concorso Italiano insieme al Premio Roma che è stato riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione come una delle più importanti manifestazioni per la valorizzazione delle eccellenze nel campo artistico.
Questo il plauso del Sindaco Daniele Benedetti che in conferenza stampa, a rappresentare l'amministrazione insieme all'Ass.re Vincenzo Cerami, ha lodato proprio il lavoro del prof. Testa e del suo Staff sempre attento alla professionalità e al vero talento dei ballerini, anche nel panorama attuale in cui la meritocrazia passa purtroppo spesso in secondo piano.
Tuttavia, il problema non se lo porranno, a quanto pare, i giurati di questa edizione visto che come sostiene orgoglioso Boncompagni, patron della kermesse, la qualità dei ballerini è molto alta. Così come alti sono i numeri degli iscritti, inaspettatamente raddoppiati rispetto allo scorso anno.
118 i solisti, 30 i gruppi coreografici, 10 i gruppi di Urban Dance con grande affluenza straniera. Tradotto in parole povere, si parla di 400 ragazzi con i loro accompagnatori e i parenti, oltre agli insegnanti, ai giudici e allo staff della Settimana, che vivranno per sette giorni a Spoleto. Soddisfazione dunque per il Sindaco Benedetti che reputa questo genere di presenza non solo fondamentale dal punto di vista economico per la città ma anche istruttiva per l'esempio di stile di vita sano che i ballerini conducono e per “l'aria simpatica” che si respira a Spoleto nel corso dell'evento.
Tra i momenti in programma da citare, sicuramente la mostra “Cento foto per 50 anni di Festival” con gli scatti tratti dagli archivi privati del Prof. Alberto Testa; l'esibizione di Urban Dance in centro città e il Gala di chiusura. Anche quest'anno immancabilmente in primo piano il Chiostro di San Nicolò, scenario prescelto per ospitare, dal 20 al 27 Marzo, lezioni, concorsi, eventi e dove l'”aria” della Settimana si percepirà sicuramente più profumata che mai.
(Chiara Magna)
