Il sindaco ha invitato il suo membro di giunta ad un confronto con tutto l'esecutivo prima di prendere una decisione così netta | Nell'ultimo Consiglio Bucari era assente per problemi di salute
Il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti ha respinto le dimissioni dell’assessore Barbara Bucari presentate ieri pomeriggio (3 maggio).
Il primo cittadino, tramite una lettera di risposta, oltre a rifiutare “insieme a tutto l’esecutivo” il ritiro anticipato del suo membro di giunta con deleghe a Cultura e Welfare, ha invitato quest’ultima a ripensarci, ribadendo “la totale fiducia nel suo operato, apprezzandone la qualità e l’impegno mai venuto meno”.
Presciutti aveva già annunciato nel Consiglio comunale di martedì 2 maggio questo possibile epilogo, riferendo che l’assenza in Aula di Bucari – insieme a quella dell’assessore Franceschini – era dipesa da motivi di salute. “Fino a qualche minuto fa era in ospedale per un malore improvviso – aveva detto il sindaco durante le comunicazioni – Mi ha manifestato in maniera formale seppur irrituale anche la possibilità di non poter proseguire nel suo incarico proprio per motivi di carattere personale legati a questi problemi. Nei prossimi giorni, non appena la situazione tornerà di nuovo tranquilla dal punto di vista clinico, avremo modo di approfondire i temi e magari fare le comunicazioni del caso”.
Il sindaco ha infine invitato Bucari ad un confronto con tutta la giunta, che molto probabilmente avverrà domani (5 maggio) o “appena le condizioni di salute lo consentiranno”, evidenziando che “fino ad allora l’incarico fiduciario resta intatto e inalterato“.
Motivi strettamente personali, dunque, sembrerebbero essere alla base della decisione di Barbara Bucari, anche se ieri l’ex vicesindaco Fabio Pasquarelli, anch’esso dimissionario lo scorso novembre, ha lasciato sui social un messaggio al veleno dopo la decisione dell’assessore: “Il pesce puzza dalla testa. Sono stati consentiti, anzi caldeggiati, comportamenti vili e meschini da parte di chi avrebbe dovuto, per il ruolo assegnatogli, difendere e rivendicare il lavoro fatto. Ora non ci rimane che prendere atto che di fatto non si è più maggioranza“. Per sapere se ci saranno anche motivazioni politiche dietro la scelta di Bucari non resta che aspettare l’esito dell’incontro con il sindaco.