Intensa giornata ieri a Montegabbione per l'iniziativa “PopoliInsieme” promossa dalla Regione Umbria e organizzata dal Comune di Montegabbione, dalla Caritas ed dall'Istituto Comprensivo Alto Orvietano. Nella mattinata i ragazzi delle scuole di Montegabbione hanno letto e interpretato brani de “Il razzismo spiegato a mia figlia” dell'autore T. B. Jelloun e l'intervento del Dirigente scolastico Dott. Greco ha posto l'accento sul significato delle parole e sulla necessità di capire e di interrogarsi su cosa significa “razzismo”: questa parola deriva da razza e la razza umana è una soltanto e quindi parlare di ” razze” fa parte di un imbroglio ideologico. Dall'incontro delle culture si migliora tutti e nasce il progresso, ed è dall'approfondimento della cultura reciproca che si puo' uscire dall'isolamento e crescere insieme.”Nel pomeriggio una Tavola Rotonda nutrita di soggetti politici ha animato la riflessione sul tema “Immigrazione: superare pregiudizi e razzismo”. I lavori sono stati introdotti dall'assessore Isabella Marchino che ha affermato che l'iniziativa vuole essere un momento di approndimento del fenomeno immigrazione, di conoscenza degli immigrati, per combattere il razzismo “strisciante”, cercando di capire quali conseguenze produce la normativa legislativa di questo Paese, che ponendo il connubio immigrazione-lavoro nel pacchetto sicurezza, impone una riflessione sulla dignità delle persone che si trovano da un giorno ad un altro a perdere il lavoro e conseguentemente a passare da regolari a clandestini. Il Sindaco Andrea Ricci ha posto l'accento nel rapporto fra immigrazione ed emigrazione, che caratterizza il nostro paese e che non dobbiamo perdere perchè è rappresentazione della convivenza. Eleonora Bigi, Responsabile regionale immigrazione e relazioni internazionali ha posto in evidenza il fatto che se l' Umbria di cui 1/5 della popolazione è straniera (pari al 10,4%) posizionandosi in termini percentuali fra le prime regioni d'Italia, puo' vantare di essere un'isola felice in tema di integrazione è perchè la regione Umbria ha investito su centinaia di progetti tesi alla coesione sociale e alla valorizzazione delle differenze in base alla L.R. 18/90 e alla L. R. 286/98. Il dirigente scolastico Dott. Giuseppe Greco ha affermato che la scuola come il resto della società si deve impegnare nell'aumentare l'autostima dei gruppi minoritari perchè in questo modo non si accresce la paura verso il diverso. Massimo D'antonio responsabile dell'intermediazione culturale dell'ASL4 ponendo l'accento sul fatto che è dalla contaminazione che nascono storie nuove, ha fatto presente come stiano già convivendo realtà culturali diverse, religioni diverse nel territorio ternano e questo in modo “naturale”, che sta a significare che il rispetto dell'altro c'è. Marcello Rinaldi Direttore della Caritas diocesana Orvieto-Todi ha ricordato che lo spirito della Caritas, è prima di tutto l'accoglienza e l'ascolto e poi, di conseguenza, la riflessione. Illustrando il 20° rapporto Caritas sull'immigrazione ha evidenziato che i numeri sull'immigrazione sono importanti per capire come questo fenomeno sia una ricchezza, oltre che culturale anche economica.
“POPOLI INSIEME”, A MONTEGABBIONE INIZIATIVE SULL'INTEGRAZIONE DELLE RAZZE
Dom, 21/11/2010 - 19:42