(Car.Cer.) – Rocca Salimbeni rinnova la fiducia ai 4 consiglieri che lo scorso febbraio si erano dimessi dal Cda della Popolare Spoleto (seguendo di poche ore il gesto del loro collega Giorgio Raggi in quota a Coop Centro Italia) dopo il braccio di ferro avviato dall’ex presidente Giovannino Antonini con Bankitalia. La notizia trapela in queste ore e trova autorevoli conferme anche negli ambienti finanziari milanesi. Dunque rientreranno al loro ruolo, ora che la governance è affidata al presidente Nazzareno D’Atanasio, i consiglieri Leonardo Bandinelli (probabile vicepresidente), Michele Logi, Vittorio Sorge e Gianfranco Antognoli. Nella lista presentata da Giuseppe Mussari, stilata di comune accordo con Spoleto Credito e Servizi (controlla con il 51% Bps), compaiono però 5 nomi, uno in più rispetto al ‘necessario’.
La scelta del quinto candidato, come anticipato nell’edizione di ieri da TO®, sarebbe stata voluta dallo stesso Antonini (rientrato dalla finestra alla guida di Scs) che vorrebbe nel Cda Mario Benotti, giornalista parlamentare e attuale d.g. Newco Rai International. Un nome gradito anche a Mps, visto che proprio poche settimane fa Benotti ha ricevuto il prestigioso Premio S. Caterina sostenuto da Fondazione Mps e Banca Mps. Resta il fatto che Benotti potrà salire le scale di Palazzo Pianciani solo a patto che uno dei 7 consiglieri in quota all’istituto spoletino si faccia da parte. Al momento però nessuno sembra disposto a tale ‘sacrificio’.
Anche gli Eredi Patacconi, dopo il forfait di Coop Centro Italia, hanno stilato una lista di 5 candidati anche se verrà eletto solo il primo nominativo: si tratta del notaio di Rimini Pietro Bernardi Fabbrani.
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