Niente più deleghe al Magistrato della Giostra Marco Cardinali dopo la spinosa questione delle prove contestate al Rione Spada della scorsa settimana. Per questo lo stesso Cardinali ha inviato una lettera aperta ai priori degli altri rioni, che avevano promosso la polemica.
“Sono stato informato dal Presidente Metalli – scrive Cardinali – degli esiti degli incontri promossi con i magistrati e con i priori in merito ai noti fatti dell'utilizzazione del Campo de li giochi, nella giornata di domenica, da parte del rione spada secondo gli accordi con me assunti.
Avevo già precisato al Presidente la mia indisponibilità a proseguire nell'incarico che mi era stato affidato di Presidente della commissione tecnica per le polemiche che la mia decisione aveva innescato.
In questo senso condivido il merito della decisione assunta nei giorni scorsi, dal direttivo in accoglimento dell'istanza sottoscritta dai priori, di riportare in capo al presidente le funzioni di coordinamento della commissione tecnica.
Ribadendo in ogni caso che le scelte da me compiute avevano il solo scopo di venire incontro ad obiettive esigenze della manifestazione, a distanza di alcuni giorni, anche alla luce di un clima più sereno che si è indubbiamente manifestato, voglio cogliere questa occasione per tentare di recuperare un rapporto con i priori e con i quintanari e con tutti coloro che in questi ultimi anni hanno apprezzato e valorizzato il lavoro svolto dalla commissione tecnica a garanzia e presidio della crescita della manifestazione.
In questo senso è mia ferma convinzione di arrivare a un chiarimento che permetta di rasserenare ulteriormente gli animi alla vigilia della Giostra, per mettere tutti i rioni in condizioni di partecipare al meglio alla quintana e di assicurare un ulteriore successo alla nostra manifestazione.
Non avrei mai immaginato che la mia decisione di mettere a disposizione il campo al Rione Spada portasse a questa frattura con i priori.
La reazione dei Priori mi convince ora a fare, da persona di buon senso e da quintanaro, un passo indietro, nella consapevolezza di cogliere anche in questa vicenda le ragioni degli altri e di scusarmi con loro per questo incidente di percorso.
Non mi resta di augurami e augurarvi una buona Quintana”.