POLEMICA ALLA NUOVA COMUNITA' MONTANA DELLA VALNERINA - Tuttoggi.info

POLEMICA ALLA NUOVA COMUNITA' MONTANA DELLA VALNERINA

Redazione

POLEMICA ALLA NUOVA COMUNITA' MONTANA DELLA VALNERINA

Mar, 30/12/2008 - 13:39

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” Anno nuovo, vita già vissuta: una nuova Comunità Montana in Valnerina non s'ha proprio da fare. O, meglio, proprio non vi si riesce.

Il 22 Dicembre si è svolto il Consiglio della nascente Comunità Montana, conclusosi – come ormai tutti sanno – con la rielezione della Presidente uscente Agnese Benedetti, eletta ancora una volta, nemmeno a dirlo, in un clima “da resa dei conti”.

A nulla sono valsi i tentativi da più parte esperiti per far sì che questo momento transitorio potesse costituire una nuova opportunità istituzionale per ricreare quelle condizioni di leale e costruttiva partecipazione necessarie ad una fase, per così dire, “costituente”.

La Democrazia dice che quando vi sono i numeri le maggioranze debbono governare. I saggi insegnano che le riforme profonde quanto più sono condivise tanto prima fanno sentire i propri effetti, tanto più a lungo sono destinate a tenere. Ma tant'è: ogni tentativo è stato respinto.

Il nuovo gruppo del PdL, che ha già iniziato a lavorare in seno al nuovo Consiglio della Comunità Montana della Valnerina, ne ha dovuto prendere atto. Niente dialogo, nessuna apertura. Basti pensare che c'è voluto l'intervento preventivo del Consigliere di minoranza Corrado Natali per richiedere la verifica dei requisiti di eleggibilità (procedura obbligata e normale in tutte le assemblee democratiche) e, a seguire, l'espressione segreta del voto sia del Presidente che della Giunta. La maggioranza, per tutta risposta, ha voluto procedere immediatamente al voto senza neppure accennare ad un minimo di ascolto e confronto sull'importante atto che si stava per compiere.

Ma il vero colpo di scena si è avuto al momento della elezione della Giunta (eletta con voto palese, non prendendo affatto in considerazione la suddetta richiesta), quando l'ex Sindaco di Ferentillo, Mario Proietti, non solo ha contestato a lungo la sua stessa maggioranza politica per i metodi spartitori nella nomina dei componenti, ma ha pubblicamente dichiarato che il Presidente appena nominato aveva proposto come assessore un esponente del Comune di Arrone sul quale pende una condanna, per illeciti non ben definiti, da parte della Corte dei Conti.

“La mancanza di rispetto di chi non la pensa come loro – prosegue oggi Natali – la miopia politica, la sete di potere a tutti i costi, portano questo Centrosinistra – che più di altri si impersona nel “piglia tutto” ben conosciuto in Valnerina – a non contemplare neppure l'interesse superiore: il bene dell'intera collettività.

Queste perentorie affermazioni trovano la loro ragione di essere ormai in tante occasioni. Le più eclatanti quella della Valnerina Servizi (che hanno portato la suddetta Società a subire ingenti perdite finanziarie ogni anno, ricadute sui Cittadini in quanto ripianate “pro quota” da tutti i Comuni, fino a che, ormai in agonia, gli Organi direttivi sono stati costretti a prendere atto della situazione e a proporre la vendita delle quote della società) e la gestione altrettanto fallimentare del Consorzio Agro-BioForest”.

A seguire sono intervenuti altri consiglieri del Gruppo del PdL, tra i quali Cucci (Cascia) e Bonifazi (Arrone), che, dimostrando profonde identità di vedute, hanno rimarcato come “ancora una volta sia andata persa un'occasione per dimostrare alla Gente della Valnerina di voler intraprendere un cammino davvero nuovo, virtuoso e condiviso, capace di fronteggiare, ammesso che ve ne siano ancora le condizioni, una situazione di deficitarietà economico-strutturale che costituisce il vero fardello del nuovo Ente e che la sola “fusione di due soggetti” che non funzionano non può trasformare in un soggetto politicamente pronto a recepire anche le istanze di popolazioni di identità e culture storicamente ed antropologicamente diverse. Un peso questo davvero forse troppo pesante per un nuovo Ente che nasce debole e che avrebbe avuto bisogno di un “travaglio” diverso all'atto della propria nascita”.

Insomma, le critiche piovono dalla minoranza e dall'interno della maggioranza stessa, in piena crisi del Centrosinistra italiano e alle porte di Elezioni Amministrative in molti importanti Comuni della Valnerina, tra cui Norcia, sede confermata della nuova Comunità.

Se il “buongiorno” si vede dal mattino, la nuova Comunità Montana è già sul viale del tramonto”.

Per il Gruppo del Pdl in seno al

Consiglio della Comunità Montana Valnerina

Corrado Natali


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