di Walter Cieri (*)
Come ogni anno con il 1° Ottobre ha avuto inizio l’attività natatoria delle due associazioni, Spoleto Nuoto e il Delfino. L’amara sorpresa è arrivata il mattino stesso su di un foglietto (nel tempo della comunicazione!), affisso sulla porta d’ingresso dell’impianto che annuncia la revisione della tariffe stabilite tramite atto di Giunta Comunale che rincara le stesse del 18%, dall’ingresso per il nuoto libero invernale a quello estivo, alle scuole e in particolar modo per le corsie utilizzate dalle due associazioni che passano da 22 a 26 euro cadauna per ora, recando un aggravio annuo stimato in circa 12.000 € per associazione.
E’ bene precisare che probabilmente siamo arrivati al costo più alto d’Italia in una delle piscine più brutte e fatiscenti del paese, già in ambito regionale si va dai 12 ai 16 euro in impianti molto più idonei. Che sia iniziato dalla Piscina il famoso piano di recupero triennale? Se così fosse i conti potrebbero non tornare, anzi peggiorare, la probabile chiusura a breve dell’attività da parte delle due associazioni anziché portare 24.000 €uro in più nelle casse comunali porterà un mancato incasso di 130.000 €uro, cifra che ogni anno le associazioni versano per il nolo dell’impianto.
E’ pensabile chiedere ulteriori sacrifici alle famiglie? Già da tempo l’affluenza ai corsi proprio per il particolare momento congiunturale è diminuita e continua a scendere e in più con una struttura privata nuova e accogliente e quindi molto concorrenziale. Hanno giocato anche sul tempo, annunciando i rincari ad attività ormai programmata con le iscrizioni aperte e in gran parte effettuate, così da dover per forza iniziare, ma questo non significa assolutamente dover proseguire. Un’altra perla da aggiungere alla collezione, complimenti.
(*) Presidente Spoleto Nuoto