In una nota “divertente” il Consigliere comunale Pina Silvestri , torna a fare le pulci agli spoletini indisciplinati ed alle cattive abitudini, aldilà delle regole, sulla questione traffico e parcheggi selvaggi al centro storico. Il consigliere illustra un itinerario cittadino costellato di scorrettezze e di turisti meravigliati, che si stupiscono di questi comportamenti, con commenti poco lusinghieri. La nota termina poi con una sorta di “anatema solenne” che presagisce un futuro di regole e buoni costumi per tutti. Dice la Silvestri:” Anche questa è Spoleto, ma è ora di cambiare”. E tutti a domandarsi quale autorità sarà in grado di far rispettare scrupolosamente il piano traffico . Magari gli Auser?
“Le 11 di una qualsiasi mattina di Novembre a Spoleto
Piazza del Mercato, come al solito, è il regno delle auto in sosta selvaggia ( ma il traffico non doveva essere chiuso?), costringendo i pedoni a pericolosi slalom tra i veicoli e le buche tra i sampietrini.
Identica situazione a Piazza della Libertà; i rari turisti si meravigliano perché una città che si definisce “turistica” consenta l'accesso al centro storico ai veicoli. Cerco di spiegare che il traffico, in realtà, è chiuso, ma qualche spoletino, pur potendo parcheggiare agevolmente a pochi metri, non vuole perdere le vecchie abitudini acquisite in anni e anni di traffico senza regole, anche perché, ora che ci sono i divieti, sistematicamente, manca chi dovrebbe farli rispettare.
Anche l'unico parcheggio della piazza, quello riservato ai diversamente abili, è tutto occupato, nessuna macchina espone però il contrassegno dell'handicap. Indubbiamente sarà anche una questione di sensibilità ed educazione, ma forse qualche controllo in più eviterebbe comportamenti scorretti e lesivi dei diritti di chi ha problemi fisici.
Scendo per via S. Agata.
Mi viene fatto notare che il piccolo slargo all'incrocio con via Giustolo, indispensabile ai residenti per poter accedere con l'auto in piazza S. Agata, è diventato un passo carrabile, protetto da transenne; raggiungere la piazza è diventato proibitivo per alcuni mezzi, compresi quelli di soccorso, come le ambulanze. Eppure nella zona abitano persone anziane, qualcuna con notevoli deficit fisici, ma il loro diritti e le loro esigenze non vengono rispettate.
Indubbiamente qualcuno potrà considerarli piccoli problemi; diventano però grandi per chi li vive ogni giorno, magari tra l'indifferenza generale.
Anche questa è Spoleto, ma è ora di cambiare.”