Fa.Mu.
Si è svolta ieri al Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, la conferenza conclusiva della seconda edizione del Summer Camp organizzato dall’Aistap (Associazione Italiana per lo Sviluppo del Talento e della Plusdotazione) e il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, in collaborazione con l’ISTAT e il dottorato di Statistica dell’Università di Milano-Bicocca. La conferenza è stata aperta da una canzone realizzata dai ragazzi presenti, con la collaborazione e supervisione dei Jalisse. Il brano ha rappresentato una sorta di tesina finale di gruppo riassuntiva del progetto nato dall’idea della neuro psicologa genovese Anna Maria Roncoroni, fondatrice dell’associazione.
Il Summer Camp di Asitap è unico nel suo genere, dato che si rivolge a bambini e ragazzi plusdotati, ovvero con capacità intellettive sopra la media. Aistap, infatti, dal 2010 vuole essere un punto di riferimento non solo per le ricerche e gli studi relativi alla plusdotazione, ma anche per le stesse persone plusdotate, che presso l'associazione possono trovare le giuste risposte alle proprie necessità.
Il tema su cui si è incentrato l’evento è “La scienza di tutti i giorni”: l’esperienza pratica, l’osservazione e la curiosità sono alla base della ricerca e della scoperta scientifica, in qualsiasi momento della vita. Al Summer Camp, sono state proposte attività di interesse, tutte legate al mondo della scienza sotto forma di esperienza diretta. Il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, diretto dal prof. Pierluigi Mingarelli, ha messo a disposizione un’aula di lavoro a 360° che ha offerto opportunità di scoperta ed esplorazione partendo dal vissuto quotidiano.
In tutto hanno aderito all'iniziativa ben 37 giovanissimi divisi per fascia d'età: 24 ragazzi (2 ragazze e 22 ragazzi) dai 10 ai 16 anni (gruppo Leonardo); 13 bambini (11 maschi e 2 femmine) dai 6 ai 9 anni (gruppo Aristotele), accompagnati dai genitori. I partecipanti provengono da tutto il Paese ed oltre: dalla Sicilia a Trento sino alla Svizzera (Locarno).
Esperti nel campo hanno condotto i partecipanti alla scoperta dei fenomeni scientifici attraverso esperienze interattive e dinamiche. I ragazzi, in questi giorni, hanno anche avuto la straordinaria opportunità di visitare i Laboratori Nazionali di Frascati dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Come detto, anche la musica ha avuto il suo spazio all’interno del Summer Camp: insieme ai Jalisse, vincitori a Sanremo edizione 1997 e promotori del format didattico patrocinato dal Miur “Crescere creativi – Artisti nelle Scuole”, i partecipanti hanno messo in parole la loro passione per la scienza che è stata quindi arrangiata, musicata e successivamente cantata insieme al famoso duo. In questo modo la musica diventa un modo per comunicare all’esterno ciò che la scienza trasmette loro, non solo a livello formativo, ma anche creativo e personale. Infatti il brano composto ha trasformato in emozioni l’esperienza del vissuto scientifico dei ragazzi.
“Senza Limiti…la scienza LA SI FA” è il titolo della canzone inedita, le cui parole sono state scritte dai ragazzi dell’Aistap, che hanno preso parte al Summer Camp con la musica composta dai Jalisse. L’esperienza è stata vissuta in tutte le sue fasi durante le sperimentazioni scientifiche, dalla creazione autentica del testo alla scelta dello stile rock di tendenza internazionale.
La genialità dunque sposa la creatività e l’estro per dare vita ad un progetto unico e innovativo nel suo genere.
Il brano, promozionale dell’Associazione Italiana per lo Sviluppo dei Talenti e della Plusdotazione sarà disponibile e ascoltabile nei prossimi giorni sui siti dell’Aistap e dell’Associazione Crescere Creativi (www.aistap.org– www.crescerecreativi.net).
Al termine del brano realizzato dai giovanissimi, è stato Mingarelli ad aprire il dibattito con le considerazione sull’operato “sono orgoglioso del lavoro finale, il testo della canzone è una definizione della scienza senza limiti, perché allo scienziato non dev’essere precluso nulla. Sono stati sette giorni di intenso lavoro, di attività non teoriche ma puramente pratiche”.
L’ideatrice del progetto, Anna Maria Roncoroni, ha sottolineato l’importanza dell’esperienza come “momento di condivisione per ragazzi e genitori, che ritrovano nel campus situazioni simili alle proprie”.
Fabio e una commossa Alessandra dei Jalisse, hanno poi ricordato che “c'è un'attinenza tra musica e scienza: del resto la musica è anche matematica, fisica, metrica; è il saper calcolare bene le pause e il ritmo. Inoltre, vogliamo far capire a questi ragazzi che le loro attitudini, di qualunque tipo siano, possono essere trasmesse attraverso l'arte. Noi promuoviamo la diffusione artistica portando la musica nelle scuole con il progetto Crescere creativi, e lo facciamo da tanti anni con il sostegno del Ministero dell'Istruzione” e attraverso collaborazioni con enti eccellenti come la Fondazione Mike Bongiorno e la Fondazione Rita Levi Montalcini.
Da ultimo, sono arrivate le parole di elogio e incoraggiamento da parte degli assessori folignati Rita Zampolini e Elisabetta Piccolotti, quest’ultima ha ricordato che “la cultura è anche questione di buone frequentazioni e costituisce uno degli investimenti più importanti da fare. Un ringraziamento particolare va ai Jalisse che hanno rappresentato il collante ideale tra mondo umanistico e scientifico, dimostrando come questi possano convivere”.
