Oltre 8 mila lavoratori di piccole imprese in crisi potranno continuare ad avere la certezza di un sostegno al reddito: è questo quanto deciso con accordo sindacale fra Regione e parti sociali, a seguito “del perdurare della crisi in atto che registra un grave impatto sul sistema economico e sociale umbro, e coinvolge tutti i settori di attività e tutte le aree territoriali della regione”. La decisione, arrivata dopo una lunga trattativa, che raggiunge dunque la proroga della Cig (Cassa Integrazione Guadagni) per 6 mesi anche per il 2012, apre uno spiraglio anche alla possibilità di evitare licenziamenti per le aziende la cui situazione è particolarmente preoccupante. Importante è la decisione di estendere questo ammortizzatore sociale anche ai lavoratori del settore agricolo e di qualificare al meglio le attività complementari di formazione professionale rivolti alle persone interessate dalla Cig a zero ore per lunghi periodi. Con l’accordo si garantisce anche un innalzamento della copertura di Cig per i dipendenti di aziende in fallimento, liquidazione coatta, cessata o in concordato preventivo. Tra gli altri interventi, viene concessa anche la mobilità in deroga, sempre per sei mesi, “ai lavoratori dipendenti da datori di lavoro, escluso quello domestico, operanti in tutti i settori produttivi il cui rapporto sia cessato per qualsiasi causa, tranne che per dimissioni non riconducibili a giusta causa, che non hanno accesso ad alcun ammortizzatore ordinario”. “Un intervento, quindi, non solo assistenziale e passivo, ma di concreta politica attiva del lavoro”, si legge nella nota di Claudio Ricciarelli, segretario regionale Cisl Umbria, il quale continua affermando che “è ora indispensabile mettere in atto anche concretizzando alcune azioni specifiche previste dal Piano regionale per il lavoro approvato nel giugno scorso dal Consiglio regionale come i contratti di solidarietà, gli aiuti per la riqualificazione professionale e la ricollocazione lavorativa dei lavorati a rischio di occupazione, gli incentivi per la stabilizzazione lavorativa dei precari”. Resta comunque la preoccupazione per ciò che riguarda l’uso improprio della Cig, che potrebbe a sua volta causare tanto un uso scorretto del denaro pubblico, quanto fenomeni di concorrenza sleale tra imprese. La Cisl Umbria si augura inoltre che il 2012 sia un anno in cui si promuoverà definitivamente una riforma del sistema degli ammortizzatori sociali, “che sia universale e proattiva ad una nuova politica attiva del lavoro”, e a tal fine il sindacato ha proposto l’organizzazione di un breve incontro specifico anche con i soggetti gestori interessati.
Ale.Chi.