All’alba una donna ha chiesto l’intervento degli agenti di Polizia contro le violenze del suo convivente. L’uomo, un cittadino algerino di quarant’anni, con precedenti e che ha trascorso alcuni mesi in carcere per reati contro il patrimonio, aveva avuto la possibilità di scontare gli arresti domiciliari. Con il benestare della donna con la quale poi ha avuto una relazione sentimentale, gli ha offerto il suo domicilio. Ma dopo l’ennesima lite, la situazione è degenerata e la donna è scappata in pigiama, reggiseno e pantofole dalle violenze domestiche dell’uomo, sotto l’influenza di alcool.
La donna, italiana di cinquant’anni, ha raccontato agli agenti che nella serata l’uomo, al suo diniego di ottenere ulteriori “attenzioni”, aveva iniziato a colpirla con schiaffi e pugni, minacciandola di farle ancora più male.Lo straniero, non era nuovo ad atteggiamenti del genere, tanto che nei giorni passati anche i Carabinieri erano intervenuti su richiesta della donna, spaventata fino a temere per la sua vita. Al momento di essere accompagnato in Questura, l’uomo ha opposto resistenza anche nei confronti dei poliziotti.
E’ stato quindi tratto in arresto per resistenza, evasione, trovandosi in luogo diverso da quello dove stava scontando la misura cautelare degli arresti, lesioni e maltrattamenti in famiglia.
Lunedì mattina, dopo il processo per direttissima a suo carico, è stato portato presso il carcere di Capanne, in stato di custodia cautelare.