Nei giorni scorsi, i carabinieri di Foligno hanno arrestato A.M. – 38enne marocchino da anni residente a Foligno – che aveva picchiato violentemente la propria consorte, nonostante lo stato di gravidanza avanzato.
Tutto ha inizio intorno alle 10.30 di giovedì mattina, quando giunge una chiamata al 112 da parte di una donna in lacrime, che dice di essere stata picchiata dal marito, specificando che l’uomo è ancora in casa.
Subito una pattuglia di carabinieri di Scanzano raggiunge l’appartamento, trovando la 32enne marocchina in stato di gravidanza, col volto tumefatto, che asserisce di aver ricevuto diversi colpi dal marito violento.
Alla vista dei militari l’uomo, in compagnia di un amico, cerca di minimizzare l’accaduto dicendo di averla colpita solo con uno schiaffo perché accusato ingiustamente dalla moglie, anzi, spalleggiato dal compagno, accusa la moglie di averlo colpito per prima e dice di essersi dovuto difendere dai modi violenti della donna.
La versione non sembra convincere i militari, sia perché il 38enne è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine per numerosi precedenti , sia perché la donna, in stato di gravidanza avanzato – alla trentanovesima settimana di gestazione – accusa anche un malore, forse dovuto ai colpi ricevuti.
I carabinieri la fanno trasportare immediatamente all’ospedale di Foligno, mentre il marito viene accompagnato in caserma.
Non vi sono al momento conseguenze per il feto, e la donna è stata dimessa con una con una prognosi di venti giorni per traumi contusivi anche allo zigomo, ed ecchimosi e dolorabilità varie per i colpi ricevuti.
I pestaggi vanno avanti da alcuni anni, l’aggressione di quella mattina non è che l’ultima di una lunga serie di comportamenti violenti.
Infatti, come poi i militari scopriranno, negli ultimi tre anni la donna ha dovuto ricorrere più volte alle cure dei sanitari, lo attestano i diversi referti medici redatti dal pronto soccorso di Foligno, anche con prognosi di 30 giorni per e lesioni varie e costole rotte.
Dagli accertamenti dei militari emerge inoltre che la vittima, nel 2014 aveva già presentato una denuncia al commissariato di Foligno per un caso analogo a seguito di un pestaggio del marito violento, poi però aveva deciso di ritrattare il tutto e ritirare la querela.
Ma questa volta la donna è decisa ad andare fino infondo e dopo l’ennesima ripassata in cui ha temuto per la salute del figlio che si appresta a partorire, decide di denunciare il marito raccontando tutta la sua storia.
Al termine della ricezione della denuncia i militari di Scanzano, anche in considerazione delle informazioni acquisite sui precedenti episodi e dell’aggravante, decidono di arrestare l’uomo per maltrattamenti verso familiari e lesioni personali, pertanto per il marito violento si spalancano le porte del carcere spoletino, su disposizione del Pm di turno della Procura della Repubblica di Spoleto.