La prima delle tre giornate di Pg City Festival parte alla grande con il concerto di Michele Mannarino che ha registrato una grande affluenza di pubblico, con code al botteghino fino a pochi minuti prima dell'inizio. I giardini del Frontone ieri notte erano pieni di giovani pronti ad intonare le note dell'emergente cantautore romano che non è nuovo da queste parti. A Perugia si è esibito diverse volte in feste locali a Piano di Massiano e nei locali storici dell'acropoli come il Kandinsky e il Loop Cafè, e numerose date sparse su tutta la regione.
Fin dai suoi esordi con il primo Album del 2009, “Bar della rabbia”, quello che alcuni hanno perfino osato definire “il nuovo Vinicio” ottiene un successo inaspettato con passaggi radiofonici sulle principali radio nazionali e numerose date fra i più importanti locali sparsi nella penisola. Mannarino piace e piace tanto, perché compone musiche di confine, contaminate ed eclettiche, che sono l'espressione del vivere quotidiano. Il cantautore che ha un amore viscerale per i live, è stato in grado nel tempo di miscelare le sonorità e i ritmi della musica popolare italiana con elementi di musica balcanica e gitana che parlano dritto al cuore.
Ad animare la giornata di domani, sempre nel cartellone del Pg City Festival, ci saranno i Sud Sound System che porteranno a Perugia le sonorità tipiche della loro terra, il Salento.