Nella notte tra l’8 e il 9 luglio la Volante è intervenuta in un appartamento di San Sisto, dove un’anziana signora era stata picchiata dal figlio che vive con lei. A dare l’allarme è stata la sorella dell’aggressore, nonché figlia della donna aggredita. Quest’ultima, infatti, terrorizzata per quanto accaduto, si era chiusa a chiave in bagno e le aveva chiesto telefonicamente aiuto, mentre il figlio tentava di sfondare la porta a calci.
Sul posto, gli agenti hanno trovato l’uomo, G.P., anno 1964, in stato di apparente tranquillità. Costui, tuttavia, alle richieste degli agenti di spiegare cosa fosse accaduto, ha alternato risposte sensate a frasi sconnesse; evidente,comunque, il recente abuso di alcool.
Ai poliziotti ha ammesso di aver litigato con la madre, senza saper indicare una ragione, e di essere stato in passato tossicodipendente e sottoposto a dei trattamenti sanitari obbligatori per problemi psichici. Parlando con l’anziana, chiaramente confortata dall’arrivo della Polizia, i poliziotti hanno avuto un quadro più chiaro della situazione. La poveretta, infatti, ha raccontato che suo figlio si è trasferito da diversi mesi presso il suo appartamento, malgrado lei fosse fermamente contraria; da allora la insulta e la minaccia frequentemente e la terrorizza coi suoi ripetuti e imprevedibili scatti d’ira.
Stanotte, mentre la donna era già a letto, il figlio è entrato nella sua camera, le ha inveito contro e, dopo averla afferrata per gli avambracci, l’ha sbattuta violentemente a terra, procurandole contusioni e abrasioni, successivamente giudicate guaribili in 10 giorni. Ricostruito l’accaduto, gli uomini della Volante hanno condotto G.P. in ospedale affinché fosse sottoposto a visita psichiatrica; successivamente, lo hanno denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
L’uomo è stato infine allontanato dalla abitazione materna.