La giovane aveva conosciuto l'uomo a Mestre poi era tornata a Terni dopo i maltrattamenti. Il 45enne arrestato per atti persecutori
E’ finito in manette lunedì per stalking nei confronti della ex, una 25enne residente nella periferia di Terni, un 45enne pluripregiudicato, originario del Bangladesh, irregolare e senza fissa dimora. E’ stata proprio la donna, impaurita, a chiamare il numero per le emergenze e ad avvertire la Sala Operativa della Questura di Terni che il suo ex compagno stazionava già da tempo davanti al portone di casa, suonando insistentemente il campanello.
Immediato l’arrivo di due pattuglie della Squadra Volante, che hanno fermato gli stranieri e gli hanno chiesto i documenti; contemporaneamente sono state raccolte le testimonianze della donna e di una conoscente comune che confermava quanto detto dalla donna. Essendo sprovvisto di documenti, l’uomo è stato portato in questura per l’identificazione da cui sono emersi numerosi precedenti penali a suo carico: invasione di terreni o di edifici, immigrazione clandestina, reati contro la fede pubblica, contro il patrimonio, percosse, stupefacenti, reati commessi con diversi alias ed attualmente sottoposto ad un ammonimento del Questore di Venezia.
Nel frattempo, i poliziotti hanno sentito anche la vittima, che ha raccontato di aver conosciuto il 45enne a Mestre e di essersi innamorati. Per un po’ di tempo le cose fra i due avrebbero funzionato, anche se abitavano nella casa dei suoi parenti, con lei, unica donna in casa, e altri sette uomini. Dopo i primi problemi e le prime percosse, a giugno 2023, la donna aveva deciso di lasciarlo e di tornare a Terni dalla madre, nonostante fosse incinta di sette mesi. Appena arrivata nella città dell’acciaio, aveva denunciato l’ex in questura per paura che la potesse seguire, cosa avvenuta solo dopo una settimana.
Da allora, l’uomo l’aveva tempestata di messaggi – anche con minacce di morte a lei, alla bambina e a sua madre – e numerose volte aveva stazionato sotto al suo portone, suonando il campanello, dicendole che voleva tornare con lei e che avrebbe riconosciuto la bambina, nata nel frattempo. A metà febbraio la donna aveva alla fine deciso di incontrarlo, ma mentre la prima volta l’incontro era stato normale, la seconda volta il 45enne l’aveva colpita al volto, prendendola per i capelli.
Lunedì la donna, esausta, ha deciso di rivolgersi alla Polizia di Stato, che su disposizione del pm di turno l’ha arrestato per atti persecutori e portato al carcere di Sabbione.