L'uomo voleva vendere la sua moto online ma è stato raggirato con i pagamenti tramite postepay: i carabinieri di Assisi denunciano 4 persone
Pensava di vendere la sua moto e ricevere dagli acquirenti 2800 euro. In realtà è stato truffato e quella somma gli è stata rubata. E’ accaduto a settembre ad un uomo residente nell’Assisano.
Tutto è iniziato quando l’uomo aveva pubblicato in un sito online l’annuncio di vendita della sua moto. Un ignoto acquirente, infatti, lo aveva contattato dicendosi interessato all’acquisto della motocicletta, promettendo il pagamento immediato tramite una ricarica dalla sua postepay al conto del venditore.
Quest’ultimo, non pratico dei pagamenti dallo sportello e ignaro di aver a che fare con una persona esperta, si è quindi recato ad un bancomat dove, guidato telefonicamente dal finto acquirente, è stato convinto a seguire una serie di passaggi sullo schermo finalizzati ad ottenere dei pagamenti frazionati; sempre seguendo le indicazioni telefoniche, l’uomo ha così confermato diverse operazioni, ciascuna dell’importo di 250 euro circa, convinto che ciò stesse autorizzando il prelievo dei soldi dal conto poste dell’acquirente e li stesse versando sul suo conto, mentre in realtà stava avvenendo esattamente il contrario.
Dopo aver effettuato 11 operazioni, per un importo complessivo di circa 2.800 euro, l’interlocutore ha riattaccato il telefono e si è reso irreperibile, e solo a quel punto la vittima ha realizzato di essere stato truffato.
Non ha potuto fare altro che rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Cannara che, al termine di articolate indagini durate diversi mesi, sono riusciti a risalire agli intestatari delle postepay e individuare così i presunti, quattro uomini resisi responsabili della truffa online. Gli autori sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, che ora valuterà l’intero accaduto.
Il fenomeno delle truffe online, attraverso cui soggetti sempre più esperti e abili riescono a raggirare le vittime e a spillargli denaro, rappresenta un problema di grande attualità. Ai cittadini l’Arma dei Carabinieri ricorda che è necessario fare sempre massima attenzione a email, sms e altre forme di comunicazione e verificare sempre l’attendibilità dell’interlocutore prima di inviare denaro, comunicare dati personali, password o codici delle carte di pagamento.