Pedofilia e pedopornografia, monitorati siti e social

Pedofilia e pedopornografia, monitorati siti e social

Massimo Sbardella

Pedofilia e pedopornografia, monitorati siti e social

Dom, 05/05/2024 - 08:25

Condividi su:


I numeri dell'attività di contrasto operata dalla polizia postale nella Giornata contro i reati online a danno dei minori

In occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, che ricorre il 5 maggio, anche l’Umbria si interroga sulla necessità di contrastare fenomeni preoccupanti, anche se con numeri non allarmanti nella regione. E lo dimostra come il reato in aumento rispetto agli anni precedenti – come emerso dalle audizioni della Commissione regionale contro femminicidi e reati di genere presieduta da Manuela Puletti – sia proprio quello legato alla diffusione esplicita di immagini o video sessualmente espliciti, spesso per attuare l’odiosa pratica del cosiddetto revenge porn. L’attenzione riguarda in particolare i soggetti più fragili, a cominciare dai minori.

Per quanto riguarda i casi di sextortion, o di ricatto o vendetta sessuale, si segnala il coinvolgimento di un minorenne della provincia di Terni come vittima, a fronte di nessun caso dell’anno 2022. Per quanto attiene agli adulti i dati sono di 19 casi di maggiorenni (15 uomini e 4 donne) nella provincia di Perugia e 2 casi di donne nella provincia di Terni.

Il Centro operativo per la sicurezza cibernetica Umbria nell’ultimo anno ha mantenuto alto il livello di attenzione “in quanto il rischio per bambini e preadolescenti di essere oggetto di attenzioni sessuali da parte di adulti, mentre navigano nel web, non sembra ridursi”. Nell’ultimo anno sono stati verificati 404 siti, “i cui contenuti potevano esporre foto e video a sfondo sessuale realizzati con l’utilizzo di minori degli anni 18”.

Adescamento online

Nel 2023 è stato rilevato un lieve calo dei casi di adescamento online, confermando, come per il dato nazionale, il coinvolgimento di minori di età compresa tra i 10 e i 13 anni. Nessun caso registrato in Umbria nella fascia di età inferiore ai 9 anni. Per questo tipo di reato in Umbria nell’ultimo anno risultano indagate 14 persone, tutte nella provincia di Perugia.

L’operazione Viper

Nell’ambito dell’Operazione “Viper” a contrasto alla pedopornografia online che ha coinvolto Marche, Puglia, Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia orientale e occidentale, Toscana, Liguria, Lombardia, Campania, Umbria, Abruzzo, Calabria, Lazio e Piemonte, il Centro Operativo di Perugia ha eseguito un arresto nei confronti di un cittadino della provincia di Perugia per detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico.

Le indagini – condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Venezia e coordinata, anche sul piano internazionale, dal C.N.C.P.O. – hanno portato alla scoperta di diversi canali sulla piattaforma Viper (42 gruppi e 247 canali) dove avveniva lo scambio di materiale realizzato mediante l’utilizzo di minori di 18 anni. I cospicui contenuti multimediali scambiati tra gli utenti, raffiguravano anche torture perpetrate nei confronti di bambini.

L’attività, condotta in modalità sotto copertura dal personale del COSC Veneto, ha consentito di identificare, oltre a numerosi utenti italiani, anche molteplici stranieri, riconducibili a 44 diversi Stati, per i quali il C.N.C.P.O. ha proceduto ad attivare i canali di cooperazione internazionale di polizia, tramite
Europol, Interpol e Ameripol, con i quali è stata pianificata una Joint Action, alla quale hanno aderito diversi collaterali. Le perquisizioni hanno consentito di arrestare in tutta Italia 28 soggetti e di denunciarne 24 in stato di libertà.

Monitorati i social

La Polizia postale dell’Umbria ha monitorato anche i social network e i videogiochi online che appaiono come luoghi di contatto tra minori e adulti con intenzioni malevole e dove si concretizza con maggiore probabilità il rischio per i bambini e i ragazzi.

Sul fronte del cyberbullismo in Umbria risultano denunciati 104 minorenni.

I dati in Italia della polizia postale

In tutta Italia nell’ultimo anno sono stati 28.355 nel 2023 i siti analizzati complessivamente dagli specialisti della Postale, di cui quasi 2800 inseriti nella black list perché contengono rappresentazioni di sfruttamento sessuale di minori. Oltre 1100 le persone identificate e denunciate per aver scaricato, condiviso e scambiato foto e video di abuso sessuale ai danni di minori. In aumento le estorsioni sessuali, e in lieve calo il fenomeno dell’adescamento online che riguarda però soprattutto la fascia di età 10-13 anni.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!