“La tanto attesa predisposizione del regolamento comunale per la gestione del fondo di solidarietà per i lavoratori colpiti dalla crisi è l'ennesima riprova di un'amministrazione che arranca affannosamente nel quotidiano senza mai dare risposte di alto profilo, con grave danno alla cittadinanza.”
Così la nota odierna del Circolo Pd di Montefalco che denuncia l'inattività dell'Amministrazione comunale in ambito di progettualità per la crisi economica territoriale.
“Eppure l'occasione prospettata alla Giunta dal Partito Democratico con la richiesta dell'istituzione di un fondo di solidarietà era stata raccolta, dopo molteplici sollecitazioni, in sede di bilancio previsionale, per essere poi tenuta stranamente “congelata” per oltre 6 mesi e poi arrivare, infine, a settembre alla presentazione di un regolamento divenuto miseramente un campo di pura battaglia ideologica. La sfavorevole congiuntura economica che ha toccato molte piccole e medie aziende presenti nel nostro comprensorio, con tanti lavoratori che stanno toccando direttamente la pesantezza della crisi, avrebbe invece consigliato altre scelte. Davanti a questo contesto, ogni buon amministratore si sarebbe adoperato, anche con la scarsità delle risorse che il governo nazionale sta riservando agli enti locali, affinché la risposta dell'ente comunale fosse diretta ed efficace, senza mediazioni di carattere ideologico. Così non è stato a Montefalco dove, in modo farraginoso, il regolamento contiene inutili ed ingiustificate restrizioni in merito ai periodi di lavoro svolti negli ultimi anni e alla residenza, (vale a dire che il beneficiario deve risiedere nel Comune di Montefalco almeno dal 1 gennaio 2000), la cui durata, peraltro, è stato allungata a 10 anni su proposta di un membro del gruppo consiliare “Centro Sinistra per Montefalco” ed avallata dal resto dell'opposizione e dalla maggioranza. Tali vincoli, piuttosto che disciplinare, rendono assolutamente inapplicabile la possibilità di fornire qualsiasi strumento di aiuto nei confronti dei lavoratori in difficoltà. Il Partito Democratico, non ritenendo il contenuto del regolamento rispondente allo spirito per il quale si era chiesta l'istituzione del fondo, presenterà un'ulteriore richiesta di modifica. Sarà un nuovo banco di prova affinché tutto il Consiglio comunale dia segno di maturità e di sensibilità nei confronti di famiglie e lavoratori che sono toccati “da vicino” dagli effetti della crisi.”
