Pd, a Narni al via la Festa umbra de l'Unità (e della Tristezza) - Tuttoggi.info

Pd, a Narni al via la Festa umbra de l’Unità (e della Tristezza)

Massimo Sbardella

Pd, a Narni al via la Festa umbra de l’Unità (e della Tristezza)

Niente big, precettati amministratori regionali e locali | Il programma
Dom, 19/08/2018 - 06:18

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Una volta, alla Festa regionale de l’Unità in Umbria, venivano ministri e personaggi di primo piano del partito e delle istituzioni nazionali. Perché l’Umbria è un passo da Roma, certo. Ma anche perché la macchina organizzativa regionale del partito si metteva in moto mesi prima, consapevole del fatto che da quei dibattiti serali, tra un panino con la salsiccia ed un bicchiere di vino rosso, si trasmetteva al popolo comunista, sino all’evoluzione-involuzione dem (a seconda dei punti di vista) il senso di quello che sarebbe stato fatto da lì ai prossimi mesi, certamente in Umbria e sovente in Italia, quando il partito era al governo.

Nella Festa umbra dell’Unità che si apre lunedì 20 agosto a San Liberato di Narni (a pochi chilometri dalla Terni operaia dove oggi sventola il vessillo leghista e che è diventata un simbolo nazionale della rivoluzione in atto) la personalità più attesa è l’europarlamentare lombarda Simona Bonafè. Che ultimamente di comparsate in tv a nome del Pd ne sta facendo qualcuna in più, è vero, ma allora è più video-star la nostra Anna Ascani.

E in effetti, questa edizione 2018 della Festa umbra del Pd sembra fatta proprio in casa, ad uso e consumo dei soliti. Che però sostengono, al contrario, che il tutto è frutto di una strategia studiata a tavolino dopo le batoste elettorali di un annus horribilis: basta personaggi lontani dal popolo, si torna a parlare con la gente in modo semplice e comprensibile. E lo si fa con gli amministratori locali, gli unici che non (sempre) vengono accolti con i fischi quando si presentano a qualche adunata (quelli che hanno salutato il segretario Martina a Genova, ancorché forse ingenerosi e ingiustificati, dovrebbero comunque far riflettere sulla percezione che ha il Paese del Pd in questo momento).

Il sito fermo alle idi di marzo

Di questo programma “a risparmio” non c’è traccia sul sito ufficiale del partito regionale, fermo a marzo, con la foto di Renzi sulla home e l’ultima notizia relativa alla nota sulla relazione con cui, il di lì a poco dimissionario segretario regionale Leonelli, cercava di spiegare che in Umbria non si era perso più che altrove.

“Not found” è la scritta che compare se si prova a chiedere chi è che guida la “squadra”. E ci può stare, visto che un segretario non c’è più e pare che bisognerà ancora aspettare. Ma la stessa scritta sinistra appare anche se si prova a digitare una delle segreterie provinciali o, addirittura, tra le istituzioni, la Regione.

Il programma su Facebook

Il Pd umbro ha deciso di dare comunicazione della sua Festa regionale attraverso la più agile (e meno costosa) pagina Facebook.

Narni – si legge nella breve nota che accompagna la foto della brochure – ospiterà quest’anno la Festa regionale de L’Unità. Da lunedì 20 agosto, a San Liberato, dove la stagione delle Feste si ripete ormai, senza interruzione, da 47 anni, dibattiti, approfondimenti, libri, stand gastronomici e musica. Al centro i temi di più stretta attualità per il Paese e per l’Umbria. Si parlerà, in apertura, di vaccini, e poi di ambiente e paesaggio, di servizi sanitari e sociali, di turismo, cultura, manifattura, di infrastrutture materiali e immateriali, di partecipazione digitale e di Europa”.

Segue, appunto, il programma degli incontri politici, che iniziano lunedì alle 18 con il tema dei vaccini. Con la pediatra e infettologa Susanna Esposito, ne parleranno la governatrice Catiuscia Marini e l’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini.

Ambiente e innovazione è il tema di martedì (ore 21), del quale parleranno anche l’assessore regionale Fernanda Cecchini, il deputato Grimani ed il consigliere regionale e reggente Gianfranco Chiacchieroni. E poi Irene Falocco, esperta di politiche comunitarie e progettazione.

Mercoledì (ore 18) ancora Barberini, insieme a Brega e a Mismetti, per parlare di servizi sanitari e sociali. E in serata (ore 21) il ritorno nella fatal Terni di Cesare Damiano, per la presentazione del libro “Inox” di Eugenio Raspi. Anna Ascani, Fabio Paparelli, Marco Vinicio Guasticchi e Massimiliano Presciutti si confronteranno giovedì sera (ore 21) sul tema della crescita innovativa del territorio attraverso turismo, cultura e manifattura.

Di infrastrutture materiali e immateriali discuteranno invece venerdì sera (ore 21) Giacomo Leonelli, l’amministratore unico di Umbria Digitale Stefano Bigaroni, l’assessore regionale Antonio Bartolini, il presidente di Auri Cristian Betti. Ah, darà il proprio contributo anche il sindaco di Gualdo Cattaneo, Andrea Pensi, nel dibattito coordinato dal consigliere comunale di Narni Franco Aramini.

La democrazia al tempo della partecipazione digitale è il tema sul quale sono chiamati al confronto Walter Verini, Marina Sereni e Andrea Smacchi. Prima della chiusura, domenica (ore 21) con Simona Bonafè, Donatella Porzi e il sindaco di Narni De Rebotti, accompagnato dal segretario cittadino del partito Fabio Svizzerotto.

Un tecnico ad incontro, assessori e consiglieri regionali tutti precettati da Chiacchieroni, e amministratori locali, soprattutto narnesi (in rappresentanza, evidentemente, anche di quelli ternani). Che poi, magari, vista la vicinanza di Narni con l’autostrada, qualche big del partito, viaggiando su e giù tra Roma, Firenze, Milano e Torino, può darsi che una sosta per mangiare un panino la faccia pure.

Subito dopo la fusione a freddo tra Ds e Margherita, dieci anni fa, si dibatteva se chiamarla ancora Festa de l’Unità o inserire in qualche modo la parola “Amicizia” di democristiana memoria. Quest’anno, almeno in Umbria, chiamiamola Festa della Tristezza.


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