Sara Minciaroni
Aggiornamento delle 13.56
Le persone prese in cura dai sanitari per l'intossicazione da monossido di carbonio avvenuta nella notte di ieri a Perugia sono tre donne. Due anziane e come detto una bimba di dieci anni. Le condizioni della piccola sono quelle maggiormente seguite dai sanitari, che per intervenire nel migliore dei modi hanno scelto di trasferirla all'ospedale di Fano, dove le attrezzature permettono il trattamento in camera iperbarica. Le due congiunte della bambina, rispettivamente di 60 e 89 anni sono invece rimaste nel nosocomio perugino, le loro condizioni non sono gravi ma resteranno monitorate dai medici.
Un'intera famiglia è stata messa in salvo nella notte grazie all'intervento dei caschi rossi in pieno centro a Perugia. L'allarme è scattato intorno alla mezzanotte quando la caldaia dell'appartamento ha smesso di funzionare normalmente, generando una pericolosa fuga di monossido nell'abitazione di via Ulisse Rocchi.
Immediato l'intervento del 118 di Perugia che ha trasportato tutti i quattro componenti della famiglia al Santa Maria della Misericordia. Tra loro anche una bambina di dieci anni, di cui si sono immediatamente presi cura i medici del reparto di pediatria. I vigili del fuoco hanno poi proceduto a verificare l'abitabilità dell'appartamento e a ripristinare una condizione di sicurezza, affinchè nelle prossime ore la famiglia possa rientrarvi dopo le cure mediche.