Quasi niente di nuovo dalla discussione del punto sulle scale mobili del parcheggio di Porta Nuova nel corso del consiglio comunale di venerdì sera, quando l’assessore Alberto Capitanucci ha ribadito, come già fatto nei giorno scorsi, che si procederà in due fasi per risolvere il problema del parcheggio di Porta Nuova e relative scale mobili.
L’infrastruttura, arrivata a fine vita nel 2016, è ferma dal novembre 2019 quando il ministero non ha concesso una nuova proroga; da allora è partita una raccolta firme per chiedere soluzioni e certezze sulle tempistiche di ripristino, delle quali però poco si è parlato nella massima assise. E i quasi 500 firmatari della petizione, commercianti e residenti tornano a chiedere maggiori certezze.
Le soluzioni della giunta
La prima fase prevede una soluzione gestionale in via sperimentale e in pratica consiste nel far effettuare ai bus turistici diretti a Porta Nuova il check point presso il parcheggio e dare la possibilità di scelta agli autisti di arrivare fino a Largo Properzio per la sola operazione di scarico dei passeggeri, soprattutto anziani o diversamente abili.
Alle stesse condizioni sarà possibile far dirigere gli autobus e quindi far scendere i passeggeri anche nel parcheggio di Piazza Matteotti.
L’amministrazione ha anche ribadito la decisione di provvedere alla sostituzione integrale delle scale mobili esistenti che necessita di alcuni mesi di lavoro, presumibilmente nell’arco di un anno, oltre che di risorse significative pari a 400.000 euro.
Poi verrà realizzato l’ascensore. Da domani sarà operativa la fase gestionale, ossia parcheggio e chek point dei bus a Porta Nuova e la possibilità di arrivare direttamente a Largo Properzio per lo scarico dei passeggeri, grazie alla collaborazione nella gestione dei flussi da parte di Saba.
Due soluzioni per il parcheggio di Porta Nuova, sei (non nuovi) problemi
Ma la soluzione, che pure presenta elementi migliorativi rispetto alla prima versione – non ultimo il fatto che comunque tutti i passeggeri dei bus potranno usufruire dei bagni del parcheggio e con la possibilità quindi di consumare un caffè al bar o comprare souvenir in zona prima dell’eventuale scarico a Largo Properzio, e che quelli ‘abili’ scenderebbero a Porta Nuova per poi salire da via Santureggio – non convince proprio tutti e in generale le risposte fornite dall’amministrazione comunale sono considerate in alcuni casi carenti.
“Per prima cosa l’assessore Capitanucci è stato evasivo sulla risposta ‘politica’, sul perché non si sia pensato in anticipo alla sostituzione delle scale mobili. Altra risposta nebulosa, quella sui tempi: se è vero che occorreranno 12 mesi per le nuove scale mobili, non è chiaro quando scatteranno i lavori“, segnala Andrea Angelucci, secondo cui “Sinceramente, sapere solo la durata dei lavori ma non conoscere l’inizio previsto è davvero troppo poco. I cittadini vogliono conoscere i tempi certi di inizio e di fine lavori, almeno quelli previsti“.
Per quanto riguarda lo scarico a Largo Properzio, le problematiche sono svariate. Secondo la giunta, Saba sarebbe disponibile a mettere a disposizione due operatori aggiuntivi, i quali gestirebbero rispettivamente l’uscita dei bus dal Parcheggio Porta Nuova e lo scarico degli stessi a Largo Properzio, dove per un primo periodo,sempre a detta dell’assessore Valter Stoppini, ci sarebbe un vigile a regolamentare il traffico.
E se è vero che Stoppini ha aggiunto che si tratta di una sperimentazione, va tenuto da conto che Saba non può gestire il traffico: deve farlo un vigile, ma non sempre sono disponibili, anche vista la conclamata carenza di personale. E ancora: cosa succederà quando l’alta stagione turistica si ‘incrocia’ con le scuole, in una zona dove il traffico già in condizioni ottimali è a tratti una vera e propria babele? E il sabato, quando a Largo Properzio c’è il mercato, dove andranno gli autobus? Presumibilmente a Matteotti, ma le guide turistiche sarebbero contrarie perché pochi i gruppi, nonostante la presenza in zona della Cattedrale, chiederebbero di visitare la parte alta.
I 500 firmatari della petizione: “Vogliamo certezze”
“I commercianti del parcheggio Porta Nuova ma anche tutti gli altri operatori economici e primi fra tutti i cittadini – dice ancora Angelucci – seguiranno con attenzione tutte le fasi di questa ‘sperimentazione’ e comunicheranno gli eventuali limiti e correzioni da eseguire perché ci sono molte difficoltà operative che, senza la presenza di un vigile all’incrocio di Largo Properzio, sarebbero impossibili da superare, perché è impossibile per l’operatore della Saba dirigere il traffico: solo un vigile è deputato a farlo“.
L’unica certezza è che nel bilancio 2020 sono stati stanziati 400.000 euro per le scale mobili e 400.000 euro per il 2021, per ascensore e completamento della scala mobile. Ma la storia insegna che le date sono spesso e volentieri una chimera: Pincio e piscina, ma anche teatro Metastasio, sono una lezione abbastanza esplicativa in tal senso.
“E – ricorda Angelucci – il bilancio deve essere ancora approvato, lo sarà tra poco. Ma in generale – conclude Angelucci – i tempi sono stretti e intanto la stagione turistica sta iniziando, Papa Francesco e ‘The Economy of Francesco’ è alle porte. Ringraziamo l’amministrazione per averci ascoltato ma i cittadini vogliono conoscere i tempi certi degli interventi e non smetteranno di tenere alta l’attenzione“.