Pale eoliche, la petizione sfiora quota 300 firme | Argomento in consiglio comunale

Pale eoliche, la petizione sfiora quota 300 firme | Argomento in consiglio comunale

Alessandro Orfei

Pale eoliche, la petizione sfiora quota 300 firme | Argomento in consiglio comunale

Lun, 19/02/2024 - 10:34

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Argomento in consiglio comunale a Nocera Umbra. Il Comitato mette in evidenza l'impatto che potrebbero avere i progetti.

Sono quasi 300 le firme alla petizione lanciata dal Comitato ‘Un’altra idea per l’appennino’ sulla realizzazione di quasi 60 pale alte 200 metri sui monti nocerini e sul territorio circostante.

I tanti progetti

Il territorio di Nocera Umbra e dei comuni della dorsale appenninica di nord-est dell’Umbria sono investiti da una serie di progetti (presentati o in via di presentazione) – spiega il Comitato – per la realizzazione di impianti industriali per la produzione di energia da fonte eolica collocati nell’alta collina e montagna. Tali progetti, spesso in continuità fra di loro, prevedono una concentrazione di pale, con effetti cumulativi che accentueranno ancor di più gli impatti panoramici ma anche acustici; pregiudicando, con il numero e con la mole delle torri, le peculiarità panoramiche, naturalistiche e ambientali di aree non idonee e non compatibili per interventi industriali di questa natura e portata”.

L’impatto delle opere

Avvalendosi anche di tecnici ed esperti, nella Petizione il Comitato ha fatto proprie le valutazioni circa l’impatto di tali impianti: “per la collocazione delle torri saranno necessari lavori di infrastrutturazione con movimenti terra, abbattimento di alberi, trasformazioni di praterie naturali di alta quota, con una radicale e permanente trasformazione. L’incidenza di tali opere non riguarderà solamente lo specifico sito d’installazione ma, stante l’alta visibilità e la dimensione degli aereogeneratori, determinerà un trasformazione radicale dell’intera fascia valliva, collinare e montana dell’alta valle del Topino e della piana di Nocera Umbra e Gualdo Tadino. L’immagine di questa parte dell’Umbria, quindi, da cuore verde d’Italia verrà percepita piuttosto come “cuore d’acciaio”, offrendo un biglietto da vista della nostra regione molto diverso da oggi. Quindi, pur condividendo la necessità impellente di fare ricorso all’utilizzazione di energie da fonti rinnovabili, non è condivisibile che la realizzazione di tali impianti avvenga a prescindere dalle peculiarità panoramiche, geologiche, naturalistiche floro-faunistiche, paesaggistiche, archeologiche e storico culturali e dell’ecosistema complessivo dei siti interessate”.

Attraverso la Petizione si afferma “di voler perseguire la massima salvaguardia di quel valore unico, costituito dagli elementi naturali e dal patrimonio antropico storicizzato che costituisce una qualità inestimabile frutto della storia e della culturale delle aree appenniniche, e di promuovere quanto necessario per difendere e valorizzare tale valore”.

Le richieste al Comune di Nocera

Con la Petizione si chiede, inoltre, “che il Comune di Nocera Umbra esprima all’unanimità nel Consiglio comunale la propria posizione contraria rispetto a tali interventi. Si chiede che il Comune pronunci il proprio dissenso nei procedimenti amministrativi di cui è parte; che confermi gli orientamenti, già espressi in sede di variante al piano Piano territoriale di Coordinamento provinciale (P.T.C.P.) della Provincia di Perugia, per l’esclusione dell’Area appenninica dai siti che saranno individuati come idonei dalla futura Legge regionale in esecuzione delle linee Guida ministeriali; che proponga e promuova con gli altri Comuni della fascia, la presentazione e di una legge regionale di moratoria per l’installazione di nuovi impianti di grandi dimensioni, fintanto che non venga approvata in via definitiva la legge regionale; che si impegni a difendere le scelte che ha già espresso nei procedimenti Busseto Merlana, impugnando gli eventuali atti finali favorevoli all’impresa di fronte al giudice amministrativo. A sostegno della Petizione nelle prossime settimane il Comitato continuerà a raccogliere adesioni presentandole, man mano che perverranno, al Comune di Nocera Umbra, alla Regione dell’Umbria, alla Provincia di Perugia, al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE), alla Soprintendenza speciale per il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.

Il consiglio comunale di Nocera

Nel pomeriggio si riunirà anche il consiglio comunale di Nocera, con in discussione un ordine del giorno in merito alle “Linee di indirizzo del consiglio comunale nell’ambito delle energie rinnovabili”.

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