Ospedale Terni, Chiarelli replica e smentisce disagi. "In 3 mesi 131 assunzioni"

Ospedale Terni, Chiarelli replica e smentisce disagi. “In 3 mesi 131 assunzioni”

Redazione

Ospedale Terni, Chiarelli replica e smentisce disagi. “In 3 mesi 131 assunzioni”

Sab, 19/02/2022 - 15:58

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Dal personale al pronto soccorso passando per l'accesso dei padri ai parti, il direttore dell'ospedale di Terni fa chiarezza e mostra i numeri

Dopo diverso tempo e varie sollecitazioni, arriva finalmente la presa di posizione del direttore generale dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, Pasquale Chiarelli, sui problemi relativi all’ospedale di Terni.

Numerose le contestazioni mosse dai sindacati (Fp Cgil in primis), ma anche dalla politica, alla direzione aziendale nell’ultimo periodi, in particolare sul tema del personale e del pronto soccorso. Su cui finalmente arriva la presa di posizione di Chiarelli, dopo le sollecitazioni avanzate anche da Tuttoggi.info.


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La dirigenza dell’ospedale di Terni, dunque, in una nota fa chiarezza su vari aspetti. In primis il presunto disagio subito da un paziente, sul quale era intervenuto nelle ultime ore il segretario della Fp Cgil Giorgio Lucci. Vicenda, quest’ultima, che viene ricostruita e smentita dall’azienda ospedaliera.

Ospedale Terni, indagine interna sull’assistenza ad un paziente

“Relativamente al caso del paziente che avrebbe subito disagi nei giorni scorsi, l’Azienda Ospedaliera – spiega – ha immediatamente attivato una indagine interna, tramite la Direzione Sanitaria e i medici di Ortopedia, al termine della quale è emerso che il paziente interessato ha disconosciuto le problematiche esposte da un suo parente nella lettera di protesta. Il paziente ha anche affermato di non aver mai dato incarico a nessuno rispetto alla sua situazione in ospedale, visto che è seguito dal figlio. Inoltre, l’Azienda smentisce in maniera categorica che il personale sanitario necessiti di richiami “urlati” in quanto, data l’attuale situazione, lo stesso personale è continuamente attivo nei reparti ed è assolutamente impossibile un ritardo di intervento come quello dichiarato dal ricorrente.

Inoltre, le norme per l’accesso dei care giver prevedono l’autorizzazione solo per pazienti che presentino situazioni cliniche critiche, e nel caso in oggetto gli ingressi erano momentaneamente bloccati a causa di una positività da Covid fra i degenti, come da normative”.

Parti, padri possono accedere a tutte le fasi previste

In merito all’accesso dei padri in sala parto, l’Azienda Ospedaliera “già da mesi ha fatto presente pubblicamente come le norme seguite siano quelle da indicazioni regionali, che prevedono l’accesso dei padri a tutte le fasi previste. Nel caso di parto Covid si attivano le procedure standard dettate da esigenze di limitazione del contagio. Condizioni che non precludono la presenza dei genitori accanto al neonato”.

Interventi chirurgici a Narni dal 1 marzo

Per quanto riguarda gli interventi medio bassa complessità, tramite la convenzione Usl Umbria 2 dal primo marzo – viene spiegato – saranno attivate le sedute operatorie a Narni. Un’implementazione dell’attività chirurgica che era stata annunciata a novembre.

Zone grigie all’ospedale di Terni e pronto soccorso

Sul fronte delle “zone grigie”, l’Azienda Ospedaliera “rispetta le indicazioni regionali in merito ai protocolli da seguire ed è pronta ad aggiornare i protocolli in base a quanto stabilito dalla Regione relativamente all’evolversi della pandemia”.

Rispetto ai consueti incontri con il sindacato, nei giorni scorsi l’Azienda Ospedaliera ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori per affrontare varie problematiche relative alla rete dei laboratori, come le procedure concorsuali e gli spogliatoi. Al termine dell’incontro le sigle hanno accettato le proposte presentate dall’Azienda e a margine si è discusso anche della questione del Pronto Soccorso“. Affermazioni che cozzano, e non poco, con le dichiarazioni dei sindacati, come quelle di Lucci che appena ieri (venerdì) spiegava che da 3 settimane la Fp Cgil è in attesa di un incontro su pronto soccorso e carenza di personale.

I numeri sugli accessi al pronto soccorso

L’azienda ospedaliera ternana fornisce anche numeri sul pronto soccorso dell’ospedale di Terni, dove “esiste un’area grigia e un’area di osservazione breve, e nessuna area di terapia intensiva“. L’Azienda Ospedaliera fa presente che dal 1 gennaio 2022 al 15 febbraio 2022 sono stati registrati 4.227 accessi, con una media di 92 al giorno. Di questi, il 10,7% è rappresentato da codici bianchi e il 53,8% da codici verdi, ossia patologie a bassa complessità che sarebbero state gestibili anche in altri setting assistenziali, diversi dal Pronto soccorso.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno 2021, si è registrato un aumento di 852 accessi totali in Pronto Soccorso (+25,2%) con un significativo incremento di codici bianchi (+238 accessi, pari a + 111,8%) e di codici verdi (+747, pari a + 37,7%).

Personale, all’ospedale di Terni 131 assunzioni in 3 mesi e mezzo

In merito alla questione del personale, dal primo ottobre 2021 al 16 gennaio 2022 le cessazioni per dimissioni volontarie sono state 28 (10 medici, 14 infermieri, 3 tecnici, 1 operatore socio sanitario), le assunzioni 131 (75 infermieri, 32 medici, 2 direttori, 1 farmacista, 3 ostetriche, 9 tecnici, 7 operatori socio sanitari, 2 ausiliari).

In merito ai nuovi incarichi professionali al Santa Maria, la direzione ha sempre proceduto con la massima celerità, anche grazie al gran numero di concorsi realizzati e conseguenti graduatorie, per completare le procedure di legge atte a ricoprire tutte le posizioni che necessitano di un fisiologico ricambio. 

Chiarelli: “Stiamo continuando a dare il massimo”

“L’Azienda Ospedaliera di Terni – spiega il direttore generale Pasquale Chiarellista continuando a dare il massimo per migliorare sempre i propri standard qualitativi. Le critiche di questi giorni rivolte al Direttore Generale e alla direzione in realtà coinvolgono l’intera azienda. Critica superficiale e poco opportuna come mostra l’esito della più recente indagine interna da noi avviata. Spero che i dati pubblicati in questa, e spero ultima, nota servano a chiarire ulteriormente il contesto in cui opera l’Azienda Ospedaliera e che così ci si possa dedicare serenamente al lavoro reale”.

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