“Ci sono tutti i permessi. Se tutto va bene, la costruzione dell'impianto a biogas partirà ad aprile”. Così si è espresso Cristiano Alunni, esponente Flai Cgil, a proposito dell'impianto di produzione energetica che le Opere Pie Riunite di Perugia vorrebbero realizzare entro la fine del 2012 a Santa Maria Rossa.
La data di aprile come probabile inizio dei lavori è scaturita negli ultimi giorni, dopo una fitta serie di confronti tra gli esponenti di tutti i sindacati interessati – Cgil, Cisl e Uil – e i vertici delle Opere Pie Riunite di Perugia. Il nuovo impianto in sostanza dovrebbe funzionare grazie allo sfruttamento del gas metano prodotto dalle mucche allevate dall'azienda per la produzione di energia elettrica da rivendere alla rete
Opere Pie a un bivio – L'avvio del progetto è fortemente atteso da mesi dai circa 40 lavoratori dell'ente, ieri radunati in assemblea generale nella sede di Ponte Nuovo per fare un quadro della situazione insieme ai rappresentanti sindacali. La produzione e la vendita di energia elettrica potrebbe infatti risollevare le sorti e i conti delle Opere Pie, oggi in una situazione economica piuttosto difficile a causa di un rilevante indebitamento maturato negli anni scorsi. L'impianto a biogas fa parte di un progetto più ampio, che vorrebbe la realizzazione di una nuova maxistalla da oltre 1000 capi che dovrebbe sorgere a Santa Maria Rossa, che però sembra al momento avere tempi autorizzativi più lunghi.
Per quanto riguarda il solo impianto di produzione energetica, la scadenza di aprile come data di inizio lavori è tassativa per l'azienda, che ha tempo fino al termine del 2012 per utilizzare i fondi europei per lo sviluppo (Fsr) già stanziati.
Finanziamenti – “Per quanto ci hanno riferito (gli amministratori dell'ente, ndr), l'impianto a biogas può partire ad aprile. I fondi ci sono e le autorizzazioni del comune anche, quindi non resta che la messa a bando”, ha detto Alunni. Secondo l'esponente Uil Tedeschini, invece, mancherebbero ancora alcuni finanziamenti marginali da parte delle banche, “ma è importantissimo riuscire a partire per aprile”.
L'assegnazione del progetto, se confermato quanto previsto dagli esponenti sindacali, nel caso ci fossero tutti i finaniamenti, potrebbe essere bandito già nei prossimi giorni. (fda)
(nella foto, un impianto a biogas da 1,6 mw)