E' un bronzo che vale oro quello della sciabola a squadre. Aldo Montano, Diego Occhiuzzi, Gigi Tarantino e un sorprendente Luigi Samele, solo formalmente “riserva” della squadra, hanno battuto 45 a 40 nell'assalto finale la fortissima Russia. E' stato Aldo Montano, dopo una semifinale disputata non all'altezza del suo nome, a infliggere le stoccate finali. Per l'Italia questo bronzo rappresenta la sesta medaglia conquistata nella scherma.
Tuffi – Hanno sbollito la rabbia per la medaglia di legno del sincro e ritrovato la giusta concentrazione per la gara singola Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, che hanno centrato l’accesso alla semifinale del trampolino da 3 metri rispettivamente con terzo e tredicesimo punteggio. Davanti a tutte, come al solito perfette nei tuffi di qualificazione, le cinesi Wu Minxia e He Zi. Domani alle 15.30 Tania e Frncesca torneranno in pedana con l’obiettivo di entrare in finale.
Beach Volley – Grandissima impresa di Paolo Nicolai e Daniele Lupo, che entrano nel tabellone dei quarti di finale a spese dei campioni in carica statunitensi Todd Rogers e Phil Dalhausser. Partita praticamente perfetta quella della coppia azzurra, autrice di giocate spettacolari sia in difesa che in attacco. In vantaggio nel secondo set anche di 5 punti, i “nostri” hanno subito il pareggio degli americani sul 19-19, ma un attacco di Lupo e un perentorio muro di Nicolai su Rogers hanno messo il sigillo sull'impresa azzurra. E domani tocca alle ragazze.
Atletica – Luci ed ombre per l’Italia in questa prima giornata dell’atletica alle Olimpiadi londinesi. Simona La Mantia non è riuscita a centrare l’accesso in finale nel triplo. La saltatrice siciliana, forse condizionata dai problemi fisici all’anca accusati ai recenti campionati europei di Helsinki, è andata molto lontano dai 14.30 che valevano l’accesso diretto. E’ bastato un lancio poco al di sotto dei 75 metri al capitano della spedizione azzurra Nicola Vizzoni per entrare in finale, col 10° tempo, nel lancio del martello. Eliminato invece Lorenzo Pomegliano, che non è andato oltre i 71 metri e mezzo. A 31 anni e all’esordio in un’olimpiade, il trentino Yuri Floriani si è qualificato per la finale dei 3000 siepi. Davvero una bella impresa. In semifinale nei 400 ostacoli e nei 400 piani il giovane Jose Bencosme e Libania Grenot.
Nuoto – L’incoscienza dei 17 anni. Gregorio Paltrinieri è sceso in acqua senza fare calcoli nella batteria di qualificazione dei 1500 stile libero, chiudendo in prima posizione una gara condotta in testa sin dal primo metro. Il carpigiano, campione europeo in carica, è entrato in finale col quarto tempo assoluto e domani sera andrà a caccia di una medaglia che sarebbe storica. Fuori invece l’altro 17enne azzurro Gabriele Detti. Molto lontane dalla qualificazione in finale le staffette miste. Male soprattutto quella maschile, con Dotto al posto dell’irrequieto Magnini, che ha nuotato ben 4 secondi più lenta rispetto agli europei di Debrecen, dove vinse l’oro. Sarebbe bastato quel tempo per accedere alla finale.
Canottaggio – Si sono dovuti accontentare di una medaglia di legno Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini nel “Due senza”. Con l’equipaggio neozelandese a fare praticamente un altro sport, i due azzurri hanno lottato per il podio contro Francia e Gran Bretagna fino ai 200 metri dall’arrivo, quando le energie sono venute meno. Piccolo giallo per un’invasione di corsia della barca britannica, che però non è stata squalificata dai giudici non avendo tratto alcun vantaggio dalla manovra.
Tiro a segno – E’ giunto ottavo, ma non si poteva chiedere di più a Niccolò Campriani nella finale della carabina a terra da 50 metri. Il tiratore fiorentino, pur essendo sulle ali dell’entusiasmo dopo l’argento dei 10 metri, non ha mai amato particolarmente questa distanza. L’oro è andato al bielorusso Sergei Martynov, giunto alla sua sesta olimpiade, che ha stabilito il nuovo primato mondiale di specialità.
Tennis – Il doppio misto azzurro formato da Daniele Bracciali e Roberta Vinci è stato eliminato nei quarti di finale dalla coppia tedesca Lisicky-Kas, col punteggio di 4-6, 7-6, 10-7. Rimarrà nella storia il match di semifinale maschile tra Roger Federer e Juan Martin Del Potro, vinto dal primo per 19-17 al terzo set dopo oltre 4 ore di battaglia. Federer attende in finale uno tra Novak Djokovic e Andy Murray. Se vincesse quest’ultimo, la finale olimpica sarebbe la stessa di quella di Wimbledon disputata poche settimane fa.
Boxe – Il peso mosca Vincenzo Picardi ha già terminato il suo torneo olimpico, venendo sconfitto agli ottavi di finale dal mongolo Nyambayar, vicecampione mondiale in carica. E’ stato un match molto equilibrato, che l’avversario del pugile azzurro si è aggiudicato per un solo punto: 17 a 16.
Umbria e Marche alle Olimpiadi – Umbria e Marche sono insieme a Londra per promuovere l’offerta turistica dei due territori: le due regioni, che condividono lo stand al “Queen Elizabeth II Conference Centre” allestito in occasione delle Olimpiadi, hanno presentato alla stampa e agli operatori turistici inglesi il prodotto turistico integrato Marche – Umbria nel corso di un incontro che si è tenuto al “Queen Elizabeth II Conference Centre”. Durante l’incontro sono state illustrate tutte le iniziative e il lavoro condotto in sintonia tra le due regioni, nonché i progetti basati sulla promozione dei due territori che si integrano e si valorizzano vicendevolmente. Le proposte sono state molto apprezzate sia dagli operatori che dai giornalisti, i quali hanno dimostrato interesse per l’offerta turistica che lega le bellezze del territorio alle eccellenze enogastronomiche e culturali. Ma oltre al turismo, è stato evidenziato un altro filo conduttore che unisce le due Regioni fino alle Olimpiadi: durante l’incontro infatti, è stato ricordato, anche in occasione del successo ottenuto dal Dream Team del fioretto femminile ai Giochi, che le marchigiane Valentina Vezzali ed Elisa Di Francisca, hanno scelto proprio una città Umbria, Norcia, per il loro ritiro.
Jacopo Brugalossi
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