Si è svolta ieri mattina a Palazzo comunale la cerimonia di premiazione della ginnasta Andreea Stefanescu medaglia di bronzo nel concorso a squadre di ginnastica ritmica ai XXX Giochi Olimpici di Londra 2012. Alla cerimonia sono intervenuti il Sindaco Daniele Benedetti, l'assessore allo sport Juri Cerasini e l'allenatrice Laura Bocchini.
“Questa nostra premiazione, la seconda in pochi mesi per Andreea, l'abbiamo voluta per due motivi – ha dichiarato il Sindaco Daniele Benedetti – Innanzitutto perché la sua crescita sportiva è avvenuta qui, a Spoleto e oggi questi risultati ci inorgogliscono ancora di più perché conosciamo il percorso fatto in questi anni. Il secondo motivo riguarda lo sport, fonte non solo di valori sani per i ragazzi, ma veicolo di integrazione molto importante”.
Andreea Stefanescu è una ginnasta rumena naturalizzata italiana che ha ottenuto la cittadinanza nel 2006. Durante l'incontro di questa mattina è stata proprio lei a raccontare come è arrivata la medaglia di bronzo alle ultime Olimpiadi. “Prima di Londra eravamo le favorite perché venivano da tre mondiali vinti – ha spiegato – L'ultimo anno però è stato molto difficile e solo chi ha lavorato insieme a noi era a conoscenza delle difficoltà che, come squadra, avevamo dovuto affrontare. Siamo arrivate a un soffio dalla medaglia d'argento; purtroppo un piccolo errore ci ha penalizzate, ma essere riuscite a salire sul podio è stata una soddisfazione enorme per tutte noi”.
Orgogliosa e felice del risultato ottenuto Laura Bocchini, l'allenatrice della Polisportiva “La Fenice” società con cui la Stefanescu ha deciso di continuare a gareggiare nella serie A di ginnastica ritmica. “Sono due anni che Andreea si allena a Desio con la nazionale e sono stati tanti negli anni i sacrifici per arrivare ai risultati che giustamente stiamo festeggiando. Le sue capacità innate, ma per arrivare a salire su un podio olimpico sono tanti gli elementi da combinare e tenere insieme. Andreea ci sta riuscendo e per me, che la seguo da tanto tempo è stato il coronamento di un sogno: il risultato ottenuto a Londra è stato motivo di grande orgoglio”.
Pur vivendo a Desio ed allenandosi (per ben 8 ore al giorno) nel gruppo dell’aeronautica Militare, Andreea non disdegna di tornare a Spoleto appena ne ha la possibilità. In questo breve periodo nella città del Festival sta dando una mano alla squadra de “La Fenice” che si appresta ad iniziare il campionato di Serie A. “Avere la possibilità di lavorare tutti i giorni in palestra con Andreea – ha raccontato Laura Bocchini – motiva tantissimo le nostre ragazze”. Il Comune di Spoleto ha voluto rendere onore ai meriti sportivi di Andreea Stefanescu regalandole un anello con una farfalla (le ragazze della nazionale di ritmica sono chiamate “Farfalle”, appunto).