La Giuria del Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “Città di Salò 2008” , presieduta da Gian Carlo Molignoni e composta da Giorgio Barberi Squarotti, Giuseppe Benelli, Cristina Benussi, Gualtiero Comini, Rina Gambini, Lucio Pisani, Alessandro Quasimodo, Giampietro Rigosa, Tatjana Rojc e Guido Zavanone, ha così giudicato la lirica del poeta Fagioli: “Una volta il risveglio era il momento del pensiero che avvicinava due anime, oggi è la presa di coscienza di un definitivo distacco: questa è la sensazione sgradevole che coglie l’autore, e che non sfuma neppure durante il giorno, nell’intrico di eventi contrastanti, in cui l’unica certezza è un amore che “non potrà mai volare alto”. Una poesia molto espressiva e suggestiva, in cui i sentimenti si impongono attraverso situazioni e pensieri, con determinazione e con forza, grazie ad una espressione decisa e priva di allusioni”.Anche nelle Marche la poesia di Simone Fagioli trova consensi: sue liriche, infatti, sono apparse all’interno di due antologie, a cura della Prof.essa Ivana Federici, dal titolo “diVersi nel vento” e “La parola sensuale”. “Sono davvero soddisfatto! Afferma Fagioli. Io scrivo per la gente e non per me stesso o soltanto per un puro piacere personale. Quello che più conta è arrivare semplicemente alla sostanza dei problemi, perché la poesia non è solo descrizione, narrazione o espressione: la poesia è anche una metodologia conoscitiva. Per quanto riguarda il presente e l’immediato futuro, ho in serbo numerose iniziative culturali a breve e lungo termine, che coinvolgeranno la Città di Spoleto e non solo, ma non posso e non voglio anticipare nient’altro. Attualmente mi sto specializzando in “Etica delle relazioni umane” presso l’Università degli Studi di Perugia e svolgo l’attività di Tutor per la cattedra di Epistemologia del medesimo Ateneo”.