La proposta nel corso dell'incontro sulla cultura
Sceglie l’incontro #FuturaCultura il candidato sindaco Virginio Caparvi per lanciare la sfida agli altri due contendenti: “Facciamo un confronto pubblico sulla visione di futuro per la città, sullo sviluppo economico che vogliamo per Nocera“. Per Caparvi infatti: “Questo è il vero tema della campagna elettorale. Noi siamo occupati nella sfida del giorno dopo, non del giorno prima. E le prossime elezioni saranno un referendum tra l’aggregazione che meglio di altri saprà garantire Le prossime elezioni saranno un referendum sull’aggregazione che potrà garantire migliore efficienza e visione rispetto alle altre. Serve fornire le ragioni per venire a Nocera, ma anche per restare. Il primo diritto è non andarsene”.
Gli ospiti
Accanto a Caparvi, nell’incontro, Stefano Gori, uno dei ragazzi che anima il gruppo, e due professori: Gabriele Caldari, esperto di marketing turistico e Francesco Forlin, di Storia della Filosofia. Forlin si è concentrato sulla definizione di cultura e sulle sue possibili declinazioni, da realtà che limita a qualcosa da valorizzare. Caldari invece è entrato nello specifico del marketing turistico, su come costruire un prodotto attrattivo. “Il turismo culturale ha un buon profilo di spesa. La spesa media giornalmente oscilla tra le 110 e le 120 euro per persona e due notti di permanenza media“, ha detto.
La sfida di Caparvi
“Con la cultura si mangia – ha detto Caparvi – e serve impostare un lavoro senza spontaneismo. Dobbiamo lavorare per creare un’identità a Nocera. Identità che è mancata da 50 anni. L’abbiamo pensata industriale, l’abbiamo pensata città di villeggianti. La strada è quella di moltiplicare le esperienze, valorizzando anche quello che c’è come l’identità longobarda o quella francescana. Il tutto da aggiungere a scenari paesaggistici importanti”. Negli obiettivi di Caparvi c’è l’istituzione di “una commissione cultura e turismo, dove le associazioni, istituzioni e gli operatori possano confrontarsi. Perché l’ente pubblico non basta più a se stesso. E la cultura è ormai un tassello dello sviluppo economico”. Quindi la proposta: “Le prossime elezioni saranno un referendum sull’aggregazione che potrà garantire migliore efficienza rispetto alle altre, quale delle due saprà concretizzare una visione. Serve fornire le ragioni per venire a Nocera, ma anche per restare. Il primo diritto è non andarsene”.