Il capogruppo di "Aria Nuova" Pasquali critico contro la sindaca Marisa Angelini dopo il consiglio comunale di giovedì
Non ci sarà nessuna piazza Almirante a Monteleone di Spoleto. Il consiglio comunale, infatti, a maggioranza, giovedì sera ha bocciato la proposta avanzata dal gruppo di opposizione “Aria nuova – Ripartiamo”.
Nel testo della mozione, la motivazione alla base dell’intitolazione di una piazza ad Almirante era che la sua figura aveva “costituito un riferimento importante per milioni di italiani”, ma anche che “il Partito di cui è stato a lungo segretario, ha sempre avuto, a Monteleone, un vasto consenso, superiore alla media nazionale” e che “Giorgio Almirante è uno dei pochi leader di caratura nazionale ad essere stato in visita a Monteleone di Spoleto”.
Polemico sull’accaduto il capogruppo di “Aria Nuova”, Francesco Pasquali.
“Ieri in Consiglio comunale – dice l’esponente di minoranza – si è consumata una brutta pagina. La bocciatura della mozione per la dedica di una piazza a Giorgio Almirante conferma l’estrazione politica del sindaco e la distanza abissale con il sentimento dei cittadini di Monteleone di Spoleto. Nonostante la disponibilità dei consiglieri di opposizione, che hanno emendato la mozione “Almirante” accogliendo la richiesta del Sindaco di costituire un comitato per le scelte toponomastiche di Monteleone, la maggioranza, al netto di una gradita astensione, dietro palese pressione del Sindaco, ha bocciato la mozione.
Si tratta dell’ennesimo segnale di chiusura dell’amministrazione, forse intenta più a gestire i recenti scandali legati alle condanne della Corte dei Conti e alle posizioni giudiziarie di alcuni ex collaboratori del Comune, che a creare un clima di riconciliazione storica e politica. Come opposizione abbiamo scelto di abbandonare i lavori.
Ora si riparte con la raccolta firme (oltre il 70% degli elettori di Monteleone si è schierato con il centrodestra nelle ultime elezioni politiche) per la stessa mozione così da dedicare una piazza di Monteleone a Giorgio Almirante, una personalità politica – conclude – di cui i monteleonesi custodiscono un affettuoso ricordo”.