Bilancio positivo per la 15esima edizione del Narni Black Festival che si è concluso sabato 31 agosto con il grande successo del concerto degli Earth, Wind and Fire Experience feat. Al Mc Kay che hanno infiammato piazza dei Priori con la loro coinvolgente musica dance. Un’edizione senza dubbio da incorniciare come una delle più riuscite e variegate. Il Black Festival#15 è partito subito con il piede giusto grazie al concerto di Gino Paoli e Danilo Rea che hanno aperto la kermesse musicale con un concerto che ha fatto registrare all’Auditorium San Domenico il tutto esaurito, facendo emozionare il pubblico grazie ad un connubio musicale esplosivo. Bene anche i due concerti di Dado Moroni e Max Ionata che hanno presentato un meraviglioso tributo a Duke Ellington in un’atmosfera elegante e raffinata e di Enzo Pietropaoli Quartet che ha catapultato il pubblico nel fantastico mondo del jazz. Grande successo, poi, per i due concerti finali in piazza dei Priori con Nina Zilli e Fabrizio Bosso che hanno portato sul palco un emozionante omaggio ad Amy Winehouse ed alle grandi voci della musica soul e con gli Earth, Wind and Fire Experience feat. Al Mc Kay che hanno fatto ballare il pubblico dalla prima all’ultima nota. Successo anche per gli eventi collaterali, iniziando dal workshop fotografico curato da Andrea Boccalini, passando per il concorso fotografico su Instagram e per la Black Night, fino ad arrivare a “Cool Movement”, concorso musicale alla sua prima edizione, dedicato ai giovani talenti. Il concorso è stato vinto dal gruppo pugliese “Respiro”, un duo eccezionale che senza dubbio farà strada nel mondo della musica.
Il presidente dell’associazione Narni Black Festival Paolo Pegoraro è entusiasta del successo della 15esima edizione della kermesse musicale. La soddisfazione nelle sue parole: “Narni è stata per cinque giorni la capitale del jazz e della black music, dalla magica e suggestiva performance di Gino Paoli e Danilo Rea al divertente e raffinato omaggio di Nina Zilli e Fabrizio Bosso ai grandi della musica soul, fino ad arrivare all’adrenalinica notte degli Earth, Wind and Fire Experience feat. Al Mc Kay, passando ovviamente per le performance dei migliori jazzisti italiani: Dado Moroni, Max Ionata ed Enzo Pietropaoli Quartet. Bene anche il Cool Movement con gli oltre 100 artisti che hanno partecipato al concorso musicale che ha premiato un duo di musicisti originali e virtuosi ed il concorso su Instagram con centinaia di foto postate. Insomma, è stato un festival straordinario per la risposta del pubblico, per l’indotto turistico che si è creato e per la quantità straordinaria di comunicazione visto che siamo stati praticante presenti su tutti i quotidiani nazionali con centinaia di articoli e redazionali, con le tre reti Rai costantemente presenti e decine di migliaia di post sui social network facebook e twitter. Per non parlare poi delle piazze gremite, dei bar e ristoranti affollati, degli alberghi al completo. Io, però, sono soprattutto soddisfatto perché oltre alla notorietà diffusa il festival è diventato un riferimento non solo per i big internazionali che hanno partecipato ma un appuntamento popolare aperto a tutti gli amanti della black music e una fucina di idee e di promozione per i tanti i musicisti che amano la nostra musica di eccellenza”.
