Festività natalizie e di fine anno nel segno della sicurezza. Giochi, luminarie natalizie, accessori di dispositivi elettrici ed elettronici: sono alcuni dei circa 8.000 articoli sequestrati dalle fiamme gialle perugine.
Queste sono le cifre che hanno caratterizzato l’esecuzione di una serie di interventi che hanno visto impiegati numerosi finanzieri sull’intero territorio della Provincia di Perugia, secondo il consueto approccio “trasversale” al servizio, nell'ambito dei controlli del territorio, volti alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e degli interessi economico – finanziari dello Stato, a ridosso dell’intero periodo delle festività natalizie e di fine anno. Azioni mirate, sistematiche, condotte da tutti i Reparti del Corpo dipendenti dal Comando Provinciale di Perugia, in sinergia con le altre Forze di Polizia, che si affiancano a quelle ordinarie già svolte dai finanzieri quotidianamente.
Il vasto e capillare piano di controllo economico del territorio a contrasto e prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale, della vendita di merci contraffatte e della sicurezza e dei prodotti, è stato finalizzato ad assicurare gli standard qualitativi della sicurezza in favore della collettività. Requisiti che diventano ancora più importanti quando ad essere in gioco è la sicurezza e la salute dei più piccoli, tra le cui mani sarebbero sicuramente finiti, impacchettati per l’apertura nella notte più attesa dell’anno, i tanti giocattoli e luminarie sequestrati.
Prodotti che se immessi in commercio avrebbero potuto essere particolarmente nocivi per la salute degli ignari consumatori. Così come estremamente pericoloso è l’utilizzo di luminarie e/o prodotti elettrici non a norma, che dopo un iniziale corretto funzionamento possono dar luogo ad eventi dannosi se non a seri incidenti. Facile quindi immaginare quale effetto avrebbe potuto avere la messa in commercio delle 1393 luci natalizie rinvenute nel perugino o delle 1679 apparecchiature elettriche sequestrate oppure dei 357 giocattoli, dei 7,96 Kg di artifizi pirotecnici non conformi e dei 2940 prodotti cosmetici.
Tale genere di attività mira ad eliminare dai mercati locali tutti quei prodotti potenzialmente pregiudizievoli per la sicurezza dei consumatori e del corretto funzionamento dei mercati, già gravemente depressi dall’attuale sfavorevole congiuntura economica del Paese. Con la presenza costante e diffusa sul territorio, attuata anche mediante il ricorso a questa tipologia di controlli cd. “ a massa”, le Fiamme Gialle perugine continuano nell’azione a contrasto dell’illegalità in tutte le sue forme di manifestazione, a tutela non solo della pretesa erariale ma anche dell’economia “sana” e della collettività, nei confronti della quale il danno sociale provocato dalla contraffazione si apprezza mediante la messa in commercio di prodotti potenzialmente nocivi per la salute. Senza dimenticare che spesso dietro tale fenomeno criminale si cela un vero e proprio racket del lavoro nero che va ad intaccare proprio le fasce sociali più deboli, ovvero disoccupati e cittadini extracomunitari.