Da togliere l’appetito anche al più affamato dei clienti. E’ sconcertante il bilancio della vasta operazione dei Nas di Perugia condotta negli ultimi giorni in tutta la Regione. 146 ispezioni che hanno portato alla denuncia penale di 19 titolari e responsabili di esercizi e alla elevazione di 45 sanzioni amministrative. Nel mirino dei carabinieri del nucleo antisofisticazione sono finiti anche alcune attività spoletine. A cominciare dal titolare di un supermercato finito denunciato per “commercio di prodotti ittici risultati invasi da parassiti”. Denunciato alla magistratura anche l’importatore del pesce. Questo almeno l’esito dato dalle analisi di laboratorio. E’ andata un po’ meglio ad una attività per la lavorazione dei tartufi che non sarebbe risultata proprio in regola con le procedure di controllo e anche ad una Casa di riposo che aveva più ospiti di quelli fissati nelle autorizzazioni. L’operazione più importante è stata quella condotta in un centro per la lavorazione della carni a Bastia Umbra dove i Nas hanno sequestrato 9 quintali di carne. Ma non è finita: a Perugia un ristorante spacciava per acqua militare semplice acqua potabile ‘filtrata’, a Città di Castello una pizzeria aveva messo da parte alimenti scaduti con probabile intento di riutilizzarli, ancora a Perugia un panificio utilizzava farina sporca. Insomma un gran bel modo di fare pur di lucrare sulle spalle e la salute dei clienti