I burocrati si dividono in due grandi categorie: quelli che vengono totalmente assimilati dalla loro funzione (costoro si trasformano anche fisicamente fino a divenire quasi un complemento del loro ufficio, non troppo dissimile dalla scrivania, dalle scartoffie da cui sono circondati, dal computer o dalla stampante) e quelli che salvano la loro identità personale, usando il loro ufficio come osservatorio privilegiato di varia umanità e, particolarmente, dei colleghi assimilati. Condizioni imprescindibili per appartenere alla seconda categoria sono: l'essere dotati di un naturale senso dell'umorismo, nutrire un certo disincanto nei confronti dei dirigenti e avere una conoscenza delle regole e dei regolamenti sufficiente a diffidarne e, last but not least, possedere un apparato gastroenterico robusto. Nando Pietro Tomassoni, del quale venerdì 4 Gennaio, alle ore 17, sarà presentato il libro Pillole omeopatiche per la cura della ragione – racconti di insanità burocratiche – appartiene, appunto, alla seconda categoria e ha impiegato tutta una vita da funzionario e poi da dirigente di enti pubblici ad allineare perle burocratiche da montare in piccoli gioielli letterari che, una volta in pensione, ha costruito con grande sapienza e con sottile godimento sadomasochistico (l'aggettivo va letto in senso traslato). Non contento di questa autonoma e personale impresa creativa, Tomassoni si è anche dedicato ad una accanita ed attenta attività di raccolta e archiviazione di materiali burocratici di varia provenienza: documenti originali o opere letterarie, petizioni di vittime e codicilli di carnefici, cimeli di varie ere burocratiche – un curioso museo in progress di quanto la burocrazia ha prodotto nell'ultimo secolo, un compendio paradossale e tragicomico di come la pubblica amministrazione si è condotta negli anni. La mostra, che accompagnerà la presentazione del libro nella Sala Capitolare dell' Istituto d'Arte Leoncillo Leonardi, ne offrirà un significativo estratto. Il pubblico sarà invitato ad arricchire l'ampia panoramica sui misteri dei ministeri con testimonianze personali di casi e accidenti burocratici. Brani del libro saranno letti da Mario Leone e Benedetta Gelsi, mentre interverranno come relatori l'On. Domenico Benedetti Valentini e l'On. Stefano Pedica. Saranno presenti l'Autore e l'Assessore alla Cultura Giorgio Flamini.