Da domani (lunedì 3 agosto) il Cocoricò di Riccione, la famosa discoteca di Riccione dove ha perso la vita il giovane 16enne tifernate Lamberto Lucaccioni, sarà chiuso per ben 4 mesi. A prendere questa decisione è stato il questore di Rimini Maurizio Improta. Il provvedimento, notificato all’alba all’amministratore che gestisce il locale romagnolo e adottato in base all’articolo 100 del Tulps (Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza), parte ovviamente dall’ultima tragedia che ha visto morire il giovane di Città di Castello per overdose di ecstasy ma ripercorre in dettaglio tutti gli interventi delle forze dell’ordine negli ultimi due anni, compresi quelli del 118.
Periodo non certo felice per il Cocoricò che, oltre ai sigilli che terranno chiuso il locale per 120 giorni, dovrà far fronte anche ad un presunto caso di evasione fiscale, accertato dalla Guardia di Finanza di Rimini. Le Fiamme Gialle avrebbero avviato la verifica partendo dai 5 anni precedenti all’attuale gestione, concentrandosi sulla gestione della discoteca che avrebbe dichiarato redditi inferiori a quelli reali, evadendo quindi il Fisco. L’indagine amministrativa è diventata penale vista la rilevante evasione. La Gdf, infatti, avrebbe scoperto redditi di esercizio non dichiarati al Fisco per alcuni milioni, a partire dal 2010.