Misteri Umbria: Apparizioni e luoghi magici / Fantasma del Trasimeno - Tuttoggi.info

Misteri Umbria: Apparizioni e luoghi magici / Fantasma del Trasimeno

Sara Minciaroni

Misteri Umbria: Apparizioni e luoghi magici / Fantasma del Trasimeno

Acchiappafantasmi a Perugia / Moltissime le leggende diffus ein tutta la regione, To le ha raccolte in questo articolo
Lun, 09/03/2015 - 20:36

Condividi su:


Storie di fantasmi. Appassionano, fanno paura, in alcuni casi sorridere, eppure sono parte dell’immaginario collettivo e di una lunga serie di credenze e racconti popolari. Basti osservare, per comprendere quanto l’argomento susciti curiosità, il “caso” che si è sollevato attorno alle segnalazioni del “Fantasma di Sant’Arcagelo” al semaforo della frana, che raccontato da Tuttoggi.info ha rapidamente fatto il giro del web e non solo. E (vedi foto) molte sono le segnalazioni che continuano ad arrivarci.

TO ha deciso quindi di approfondire l’argomento e di percorrere un viaggio nell’Umbria dei misteri. Sono moltissimi i punti segnalati per avvistamenti e raggiungono ogni parte della regione verde, che in questo caso si tinge di un “nero mistero”. Ecco di seguito l’elenco dei luoghi coinvolti dai racconti e dalle leggende che riguardano il mondo dell’occulto. Del resto qualche anno fa a Perugia arrivarono anche gli “acchiappafantasmi” per verificare la fondatezza di tre segnalazioni, relative al fantasma di un cavaliere templare, “calzato, bardato, con tanto di usbergo e mantello rossocrociato” (Corriere dell’Umbria), “è apparso tre volte, le prime due in viale Indipendenza, proprio all’imbocco della parte alta di Corso Cavour”.

Le segnalazioni:

PERUGIA In una casa vicino la periferia di Perugia, si verificherebbero insolite apparizioni. Anche di giorno si potrebbero osservare strane entità dal color bianco che appaiono dietro le finestre. Pare inoltre che in un’ antica villa compaia, sia di giorno che di notte, il fantasma di una donna magra bionda e con occhi azzurri.

CASTELLO DI MACERETO (Perugia). Il Castello di Macereto si trova in provincia di Perugia, in località Tavernelle. Si racconta che il luogo è infestato da una schiera di antichi uomini d’arme. In fila per due, più o meno in forma di plotone, verrebero giù da una scalinata. Si dice che l’apparizione contenga elementi particolarmente tenebrosi, perché le figure umane mostrerebbero occhiaie vuote e immagini scheletriche. Per il resto i resoconti non sono precisi e nessuno spiega se gli spettri di Macereto hanno sembianze di guerrieri medievali o di militari di un tempo a noi più vicino. I fantasmi che la tradizione descrive in località Poggio delle Forche hanno il fascino tenebroso che viene dal nome del luogo infestato. C’è il riferimento, forse, ad esecuzioni di giustizia o ad un eccidio di cui non vengono dati riferimenti storici.

CENERENTE (Perugia). Una donna velata ogni notte apparirebbe lungo i corridoi del castello dell’Oscano.

FOLIGNO (Perugia). All’interno di un castello situato sopra ad una collina, apparirebbe uno strano animale. Si tratterebbe di una capra dalle grandi corna e dagli occhi rossi color fuoco.

PALAZZO CONGIUNTI (Perugia). In questo paese, durante la seconda guerra mondiale vennero trucidate bambini e donne ebrei. I parenti accecati da dolore, cercarono di vendicarsi, ma uccisero anche una povera ed innocente bambina. Nelle stanze del palazzo, pare che vaga l’anima inquieta della giovane bambina, in cerca di aiuto. Testimoni assicura di aver sentito anche le urla della bambina.

MONTE ACUTO (Perugia). In un piccolo cimitero situato su questo monte, durante la veglia notturna nel più assoluto silenzio si sarebbero uditi strani rumori.

POGGIO DELLE FORCHE (Perugia). Qui ci sarebbero apparizioni di fantasmi giustiziati.

SANTO CHIODO DI SPOLETO (Perugia). In un casale del paese si verificherebbero strani fenomeni, rumori di passi, colpi sui muri e altri inspiegabili rumori si manifesterebbero all’interno dello stabile.

CITTA’ DELLA PIEVE (Perugia). Nella rocca di questo paese, vagherebbe lo spettro di Vitellozzo Vitelli, assassinato da Cesare Borgia. Cesare Borgia scannò Vitellozzo Vitelli, durante una cena organizzata appositamente per uccidere. Racconta Machiavelli che a Vitellozzo fu propinato del veleno, che però non faceva effetto. L’impaziente padrone di casa si determinò allora a concludere rapidamente la serata aggredendo personalmente l’ospite.

MONASTERO DI SANT’ANNA FOLIGNO (Perugia). Nel monastero di Sant’Anna, a Foligno (Pg), si odono ancora i lamenti di suor Teresa Margherita Gesta, morta tra quelle mura il 4 novembre 1859. Lo spirito della donna abiterebbe ancora la stessa stanza che occupò in vita, malgrado sia trascorso più di un secolo dalla sua morte.

COLLESCIPOLI (Terni). In una casa di questo paesino situato sulle colline di Terni, testimoni che ci hanno abitato, racconterebbero di aver visto l’ombra di un frate vagare sui muri.

FERENTILLO (Terni). Sotto la chiesa di Santo Stefano,in un cimitero scavato nella roccia, vi e’ il museo delle mummie. Per uno stranissimo fenomeno fisico-chimico prodotto da microrganismi presenti nel terreno all’interno del cimitero i cadaveri non imputridiscono ma si mummificano naturalmente, senza bisogno di intervento umano. Testimoni dichiarano che le mummie non sono le sole cose che ci sono, ma che vagano anche vari spettri.

NARNI (Terni). Nei sotterranei del convento di San Domenico, vagherebbe lo spirito di Giuseppe Andrea Lombardini, un detenuto del XVIII secolo. Il convento fu un luogo di tortura con una persistenza della carcerazione segreta e della tortura da parte dei clerici a Narni testimoniata da ciò che è stato rinvenuto nei sotterranei di San Domenico. Nei sotteranei fu trovata una stanza tetra, disegnata di simboli religiosi e filosofici, alcuni dei quali risalenti al XIII secolo. Il posto è colmo di atmosfera densa e drammatica, forse è dato dal fatto che i prigionieri, consci del terribile destino che li aspettava, vollero lasciare un segno della tragica vicenda attraverso questi segni. Il posto è ricco di spunti di iconologia magica, nella stanza più grande venivano sadici supplizi, torture, sia per i delinquenti comuni che per gli eretici ed avversari politici della Chiesa. Attraverso la storia di Andra Lombardini, detenuto che nel XVIII secolo, fu autore di simboli e disegni macabri ed inquietanti, con pare descrivere la propria sventura e sostenere una lettura del cristianesimo in chiave esoterica e massonica. In più punti è stata trovata la presenza del simbolo gesuita “IHS“ con la H sormontata da una croce e con tre chiodi incisi di sotto, ciò indica che Lombardini appartenesse a quell’ordine, che dal 1758 subì una repressione in tutta Europa. Si vocifera che nei sotterranei del convento si possa avvertire la presenza dello spirito del detenuto, come alcuni accadimenti di tipo paranormale. Proprio per provare tale reazione, sono stati chiamati all’interno del posto medium e sensitivi, che hanno confermato la presenza di qualcosa di strano.

(fonti: “Fantasmi Italia” e “Monaci e Fantasmi”)

ARTICOLI CORRELATI

Fantasma a Spoleto

©Riproduzione Riservata

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!