Alle 2.30 di ieri mattina (10 aprile ndr.) con una chiamata al 113 un uomo ha segnalato una serie di furti commessi nei garages di un condominio di Collestrada. L’uomo svegliato dai rumori, ha riferito alla centrale che i banditi erano appena fuggiti, probabilmente allarmati dal suo arrivo.
Ed in effetti, una volante sul posto ha verificato l’apertura di ben dodici garages con la tecnica collaudata della forzatura dei lucchetti.
Nel frattempo, poco distante dal condominio in questione una seconda Volante ha notato le luci di un furgone che percorreva una strada sterrata. I Poliziotti hanno così approntato un posto di blocco e con l’altoparlante intimano l’alt.
L’autista del furgone ha prima rallentato e si è fermato. Ma poi con una mossa repentina ha di nuovo ingranata la marcia e ha tentato di forzare il posto di blocco.
Un agente è stato così costretto a sparare in aria, a scopo intimidatorio, tre volte fino a che il furgone non ha arrestato la sua corsa e i due occupanti, sotto la minaccia delle armi sono stati fatti scendere dallo stesso.
Nel tentativo di ammanettarli, ne è nata anche una colluttazione con i due che hanno più volte tentato di divincolarsi
I poliziotti, messi in sicurezza i due fermati, hanno subito scoperto che il furgone era stato appena rubato ad uno dei proprietari dei garages e all’interno vi era parecchia refurtiva appena rubata.
Ma la vera sorpresa della nottata per i poliziotti è stata l’identità dei fermati: un sedicenne, quello alla guida, ed un diciassettenne il complice.
Gli agenti hanno anche recuperata una Fiat Punto rubata qualche giorno fa a San Martino in Campo e con la quale i due ragazzi erano arrivato nel condominio preso di mira.
Le ricerche successive al fermo hanno poi condotto gli agenti a Ponte Felcino dove, in una rimessa agricola, chiusa con un lucchetto, in quello che a tutti gli effetti era un deposito della refurtiva, sono stati ritrovati attrezzi da lavoro professionali di ingente valore economico.
E così anche nell’abitazione del diciassettenne, ucraino ma da tempo residente a Perugia, in una soffitta sono stati scoperti i pezzi più pregiati della collezione: una cinquantina di orologi, pc, tablet, cellulari, attrezzature sportive e oggettistica di qualità.
In un’altro garage numerosi utensili quali motoseghe, decespugliatori, vasellame e valigeria. La perquisizione invece nell’abitazione del sedicenne dava esito negativo.
I due sono rimasti in custodia in Questura per gli atti di rito e per il seguito della attività investigativa, coordinata fin dall’inizio dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dott. Monteleone.
Per tutta la giornata di ieri gli agenti hanno effettuato sequestri di refurtiva e riconsegne ai legittimi proprietari. In poche ore effettuate una ventina di restituzioni di refurtiva per un valore superiore a 50mila euro.
I minori sono stati così arrestati per i reati di furto pluriaggravato, e continuato, resistenza a P.U. e ricettazione ; il sedicenne anche per guida senza patente. Ieri sera sono stati entrambi accompagnati al Carcere Minorile di Firenze.