Ha narrato la cronistoria fantastica del “IV Campeonato Mundial de Futebol, Patagonia, 5-19 dicembre 1942″, al Teatro Brecht di San Sisto, anteprima della manifestazione cultural-sportiva “FootBook Perugia Racconta e Gioca”. Poi ha voluto ascoltare le storie, concrete, che ogni giorno si vivono all’interno del Residence “Daniele Chianelli”. L’attore Neri Marcorè a Perugia ha mostrato le sue qualità artistiche e umane.
Apprezzate dagli appassionati che si sono ritrovati all’appuntamento di San Sisto. Dove Marcorè ha dialogato di calcio, in modo insolito, con due idoli della tifoseria perugina, Fabrizio Ravanelli e Serse Cosmi. Con loro, sul palco del Brecht, l’assessore Leonardo Varasano e Alessandro Riccini Ricci, ideatore della manifestazione “FootBook Perugia Racconta e Gioca”, progetto del Comune di Perugia, della Biblioteca comunale Sandro Penna, di Bibliobus e di Zero in Condotta.
La visita al Chianelli
Marcorè ha poi voluto visitare la struttura a pochi metri dall’ospedale del capoluogo umbro, in cui sono ospitati pazienti in cura presso le Strutture di Oncoematologia pediatrica ed Ematologia con Trapianto di midollo osseo, insieme alle loro famiglie.
L’attore, accolto dal presidente della onlus, Franco Chianelli, si è trattenuto a lungo, ha voluto conoscere la storia e le origini del Comitato e ha trascorso molto tempo con alcuni degli ospiti e con le loro famiglie. Molto colpito dalle numerose attività del Comitato, ha voluto anche complimentarsi con Chianelli e con i volontari per le attività che ogni giorno svolgono al Residence e in ospedale.
L’incontro con una giovanissima paziente
La presenza di Marcorè è stata anche una bellissima occasione per fare una sorpresa ad una giovanissima paziente, sua grande fan, che ha così potuto conoscerlo e scherzare con lui. Un regalo inaspettato che ha regalato una grandissima gioia alla ragazza. Marcorè le ha anche promesso che una volta concluso il percorso di cura tornerà a trovarla. “Siamo molto grati a Neri – ha detto Chianelli – non solo per la sua visita e l’interessamento verso il Comitato, ma anche e specialmente per la grande sensibilità e la dolcezza con cui si è dedicato ai nostri ospiti”.