Cla.Bi.
La Vus deve cinque milioni di euro al Comune di Foligno, la l'amminisrazione comunale, è la denuncia di Daniele Mantucci – leader del centrodestra folignate non si è ancora attivata per avere indietro cifre che potrebbero ridare ossigeno alle asfittiche casse del Palazzo.
Risposte evasive in Consiglio comunale
“Nella seduta del consiglio sul bilancio, del 17 luglio – ricorda l'esponente di minoranza – ho chiesto per quali per quali ragioni l’amministrazione non si fosse giudizialmente attivata al fine di riscuotere il credito maturato tra il 2006 e il 2011. L’assessore al Bilancio, Elia Sigismondi, mi rispondeva precisando che un recupero immediato era precluso dalla dilazione che la Giunta aveva ritenuto di concedere alla Vus”. Mantucci ritiene però assolutamente impropria tale procedura ed ha inoltrato un'interrogazione urgente a sindaco ed assessore per avere risposte chiare e immediate.
Fornite documentazioni lacunose
“Lo scorso 20 luglio ho chiesto alla Segreteria Generale la copia di tutti i relativi atti – fa sapere Mantucci – e tra quelli ottenuti risultava la nota con cui il Comune di Foligno scriveva alla Vus di accogliere la richiesta di dilazione di pagamento delle somme. La nota, dunque -rileva il capogruppo di opposizione nell'interrogazione – sembrava confortare la dichiarazione di Sigismondi. Ad essa era allegato un riepilogo del debito, ammontante a 4.768.576,97 euro che, con gli interessi pur discutibilmente calcolati dall’amministrazione comunale, risultava superare ampiamente i 5 milioni. Per Mantucci la documentazione fornita dagli uffici appariva incompleta e lacunosa, comunque mancante di atti essenziali al regolare espletamento di una pratica così importante. Tra l’altro- sottolinea – mancava la copia della fideiussione alla cui produzione la Vus era tenuta, per garantire il pagamento dilazionato di una somma la cui riscossione risultava ad alto rischio.
Nella vicenda entra anche la Fils
È noto, del resto, che per l'utilizzo della sede di Via IV novembre la Vus dovrebbe pagare al Comune di Foligno e alla FILS un canone mensile di 13 mila euro. Al fine di ricapitalizzare la FILS, era stato programmato l’acquisto dell’immobile da parte della VUS, che tuttavia non ha potuto procedere al perfezionamento dell’operazione, perché, a quanto risulta, nessun istituto di credito le ha concesso il relativo mutuo. A questo punto ecco che Mantucci chiede di chiarie a quanto esattamente ammonti il credito maturato dal Comune di Foligno nei confronti della Vus Spa, e quali ragioni il Comune di Foligno non abbia ancora avviato tutte le necessarie azioni giudiziarie, anche in considerazione della responsabilità erariale che potrebbe derivare dal mancato recupero di un credito di tali enormi dimensioni.