Una bell’immagine dell’Umbria che, però, Umbria non è. Un nuovo pasticcio piomba sulle attività di promozione turistica dell’Umbria in un momento in cui, come non mai, non andrebbero commessi errori. Nell’invito alla stampa ad uno degli incontri organizzati e promossi da Sviluppumbria, la Società regionale per lo sviluppo economico dell’Umbria, all’interno dell’evento di Rimini “TTG Incontri”, la principale fiera dedicata al turismo B2B in Italia, è raffigurato un arco e un panorama mozzafiato. L’arco è quello del borgo di Vignoni, nel comune di San Quirico, in Toscana, e il panorama quello inconfondibile della Val d’Orcia.
Plagio
Quest’immagine made in Toscana, però, è finita nella locandina degli “Itinerari nel cuore verde d’Italia – Dalla via di San Francesco al Cammino di San Benedetto, alla scoperta dei paesaggi, delle attività e dei sapori dell’Umbria“. Ma la cosa non è sfuggita a Valeria Agnelli, sindaco di San Quirico d’Orcia che ha prontamente scritto a Sviluppumbria e all’assessore regionale al Turismo Paparelli, chiedendo di sostituire l’immagine, ricordando che è in vigore il “Regolamento per l’effettuazione delle riprese foto video cinematografiche” (approvato con una delibera del 2011) che disciplina le attività di ripresa fotografica, video e cinematografica, effettuate nel territorio del Comune di San Quirico d’Orcia assoggettandola ad autorizzazione da parte della Giunta Comunale. Un plagio vero e proprio che, a quanto ha detto il sindaco toscano, non sarebbe una novità. “Ormai non passa settimana che il nostro paesaggio non venga utilizzato da altri soggetti in modo non corretto e distorto”. Insomma, Agnelli auspica una più attenta e accurata verifica preventiva delle notizie e delle fotografie pubblicate “per un maggior rispetto delle aspettative degli utenti, tenendo presente che viene da voi veicolata ufficialmente l’immagine di un’importante regione italiana: l’Umbria”.
La Regione
La notizia del plagio ha fatto rapidamente il giro della rete e dei social network. Immediata la risposta della Regione. “Non esiste alcuna campagna della Regione Umbria che per la promozione dell’Umbria utilizzi immagini non appartenenti a luoghi umbri. Da palazzo Donini si sottolinea come “l’errore, di cui ulteriormente ci scusiamo con il Comune e la Regione Toscana, va ascritto ad esclusiva responsabilità della società di grafica nei confronti della quale Sviluppumbria si è già attivata per rimediare all’inconveniente. Precisiamo, altresì, che l’utilizzo ha riguardato esclusivamente l’invito digitale per uno specifico evento. Tale Agenzia inoltre verrà chiamata a rispondere del danno d’immagine provocato a Sviluppumbria e alla Regione dell’Umbria”. La nota, inoltre, specifica come l’immagine sia stata utilizzata come invito ad un limitatissimo numero di giornalisti del settore. “La Regione Umbria – conclude la nota – in questa spiacevole vicenda, è solo ed esclusivamente parte lesa”.