La 29esima edizione del Concorso si terrà al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti dal 17 al 22 luglio
Paolo Boncompagni è il Direttore Generale dell’International Dance Competition una manifestazione che si svolge da tanti anni a Spoleto ma che è nata nel lontano 1992 a Rieti, sua città. Negli anni 2000 l’evento, che allora si chiamava Settimana Internazionale della Danza, si trasferì a Perugia ma dopo poche edizioni approdò a Spoleto su sollecitazione dell’allora Amministrazione Comunale che comprese subito il valore dell’evento e le possibili implicazioni per la città.
Edizione rigorosamente Live
Oggi il concorso di Spoleto è l’unico in Italia a far parte dell’International Federation of Ballet Competition che racchiude le competizioni coreutiche migliori al mondo, tra cui quelle di Varna, New York, Losanna, Jacksonville. Va da sé che il livello dei partecipanti è molto alto così come quello dei membri di Giuria. Anche per questi motivi Boncompagni ha concordato con il Direttore Artistico della manifestazione, Irina Kashkova, l’annullamento dell’edizione 2020. “ A mio modesto parere la danza non può essere fatta online. Manca la cosa principale, che un ragazzo deve saper superare: l’emozione di danzare su un palcoscenico.”
Opportunità per la città e per i partecipanti
E finalmente quest’anno, quell’emozione potranno provarla i giovani danzatori iscritti alla 29esima edizione del Concorso che si terrà al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti dal 17 al 22 luglio. L’evento si svolge dunque nel cuore della città e la città, come sempre, ne sarà pervasa. Centinaia di ragazzi con accompagnatori, insegnanti, genitori vivranno a Spoleto per una settimana circa fino al culmine dell’evento, il Galà dei vincitori, aperto al pubblico, che decreterà i talenti del 2021.
Palco fortunato quello spoletino perché trampolino di lancio per numerosi danzatori che dopo aver partecipato al International Dance Competition hanno iniziato una brillante carriera, basti pensare a Timofej Andrijasenko che ha trionfato nell’edizione 2011 e qualche anno dopo era primo ballerino alla Scala di Milano. Come lui, molti altri.
“La continuità è una cosa importantissima” – conclude Boncompagni. Teatri e scuole di danza, sono stati fermi troppo a lungo ed è il momento ricominciare. Spoleto è pronta! Dal 17 al 22 luglio attende i suoi danzatori.