Sono in corso in questi giorni i lavori di installazione del nuovo cancello di chiusura della ‘discesa cieca’ del Palazzo dei Consoli, a cura della ditta ‘Vigami’ di Gubbio, in sostituzione di quello che era stata posizionato per la messa in sicurezza di piazza Grande, in occasione della Festa dei Ceri nel maggio 2018, e che aveva suscitato tanto polemiche insieme agli “offendicula”.
La nuova struttura è in ferro pieno, con un ‘catorcio’ di chiusura in ferro battuto e, dopo essere posizionata per la perfetta incassatura, sarà nuovamente smontata per la verniciatura in polvere ‘epossidica’, cioè a forno, capace di resistere anche alle temperature più rigide ed anche alla corrosione atmosferica. Il colore finale sarà identico a quello dei ‘dissuasori’ posizionati sul muretto di piazza Grande e realizzati dalla stessa ditta ‘Vigami’.
La posa in opera definitiva avverrà presumibilmente entro la fine della prossima settimana. “Come promesso e annunciato – commenta il sindaco Filippo Mario Stirati – abbiamo provveduto a commissionare un nuovo manufatto per sostituire quello che, rivelatosi difforme rispetto al progetto e respinto con contestazione alla ditta esecutrice, era stato accettato provvisoriamente e momentaneamente solo per motivi legati al ‘Piano Sicurezza’ della Festa dei Ceri, in quanto il passaggio non poteva essere lasciato aperto”.
“L’intervento ripristina una situazione esistente negli anni passati, – ha aggiunto il primo cittadino – quando esisteva un cancello di legno, ed è inserito nell’ambito dei progetti di restauro, salvaguardia e valorizzazione del Palazzo dei Consoli. Stiamo procedendo, nelle fasi progettuali ed esecutive, per il finanziamento di 1 milione e mezzo stanziato di recente dal Cipe, per il restauro e la rifunzionalizzazione del Palazzo dei Consoli e del Complesso Monumentale di Piazza Grande. La progettualità complessiva riguarda la valorizzazione dell’intera area monumentale, compreso il progetto del Museo degli Antichi Umbri in via Lucarelli con il trasferimento delle ‘Tavole Eugubine’ e la ristrutturazione ed adeguamento degli Arconi di via Baldassini, definendone natura e destinazione d’uso”.