“L'attuale amministrazione è in carica per la prima volta nella storia della città di Montefalco e in questi primi diciotto mesi di legislatura non ha provocato alcun aggravio fiscale sui cittadini; al contrario, abbiamo introdotto lo sgravio dell'Ici sulla seconda casa concessa ai familiari di primo grado”. È quanto si legge in una nota dell'amministrazione comunale di Montefalco, relativa all'inasprimento del carico fiscale prodotto negli ultimi anni dalle precedenti giunte di centrosinistra. “Guardando indietro nel tempo, in rigoroso ordine cronologico, le precedenti giunte hanno “regalato” ai montefalchesi l'aumento dell'aliquota Ici da 5 al 7 per mille nel 2000, l'aumento del 30% della tassa di occupazione di suolo pubblico nel 2005, l'introduzione della tassa sulle stalle a carico degli allevatori, che ha provocato ricorsi e contenziosi ancora in corso; senza dimenticare l'aumento medio del 300% dei diritti di segreteria ed istruttoria per le concessioni edilizie. Nel 2007, inoltre, l'addizionale Irpef è cresciuta dal 5 al 7 per mille, mentre la tassa e la tariffa sui rifiuti, tra 2005 e 2009, è aumentata del 68,01%. A tutto questo si aggiungano – continua la nota dell'amministrazione – i 435mila euro di spese legali maturati tra il 2000 ed il 2009, di cui 40mila pagati nel 2010 e 163mila riconosciuti come debito fuori bilancio, che dovrà essere pagato da questa amministrazione secondo un piano triennale approvato in Consiglio comunale. A queste somme vanno poi aggiunti i 280mila euro da pagare ogni anno per interessi passivi su mutui contratti. A fronte di questo quadro drammatico, che spiega ulteriormente la bocciatura da parte degli elettori dell'operato della giunta uscente nelle ultime elezioni amministrative, vediamo affiggere manifesti che parlano di cospicui contributi regionali portati in dote dalla precedente amministrazione, che omettono però di ricordare che i 508mila euro menzionati nel recente manifesto del Pd si riferiscono ad investimenti effettuati negli anni 2005 e 2006 per la zona PIP di Cortignano, per i quali venne acceso un mutuo dalla precedente amministrazione. Gli altri 173mila euro citati, invece, sono un contributo al piano di interventi per i percorsi del giubileo del 2000, di cui 107mila euro furono già spesi dalla precedente amministrazione proprio nell'anno del giubileo stesso. Questa è la realtà dei conti, delle tasse e dei finanziamenti – conclude la nota – sul cui stato continueremo ad informare e tenere aggiornata la cittadinanza, come è sempre stato nostro costume”.