Laffranco appoggia Tesei, il centrodestra frena: la coalizione si decide a Roma - Tuttoggi.info

Laffranco appoggia Tesei, il centrodestra frena: la coalizione si decide a Roma

Redazione

Laffranco appoggia Tesei, il centrodestra frena: la coalizione si decide a Roma

Annuncio con fuga in avanti di "Cambiamo!"; Caparvi, Zaffini e Polidori costretti alla replica
Gio, 29/08/2019 - 21:39

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I distinguo dei vari civici prima, l’ipotesi di un accordo tra Pd e M5s poi ha spostato sul versante del centrosinistra l’attenzione del dibattito politico umbro in vista delle elezioni regionali del 27 ottobre.

Anche perché nel centrodestra, dopo il blitz di Salvini a Montefalco per indurre Donatella Tesei a sciogliere le ultime riserve sulla sua candidatura, restavano da definire i dettagli. Anche se, qualcuno, piuttosto spinoso.

Come la questione legata alla composizione della coalizione. Riconosciuto alla candidata in pectore il diritto di mettere in piedi una propria lista, nella quale far confluire moderati di fiducia, il nodo restava (e resta) quello del confine politico della coalizione. Se restare con l’alleanza a tre (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) o aprire anche a “Cambiamo!”, il movimento creato dal governatore della Liguria Toti per accogliere i delusi di Forza Italia, la cui organizzazione è stata affidata in Umbria a Pietro Laffranco ed Aldo Tracchegiani.

Baruffe inevitabili tra i seguaci di Toti ed i fedeli a Berlusconi, accuse di tradimento (rimandate puntualmente al mittente). A destra gli esponenti di FdI e della Lega erano rimasti a guardare. Anche quando Laffranco e Tracchegiani chiarivano che alle regionali avrebbe contribuito alla vittoria del centrodestra, facendo intendere che Toti aveva avuto rassicurazione in tal senso da parte di Matteo Salvini.

Nella nota diramata oggi, però, gli esponenti umbri di “Cambiamo!” sono andati oltre, annunciando il loro appoggio alla candidata presidente del centrodestra, Donatella Tesei. Quella candidata che ancora Lega, FdI e Forza Italia non hanno ufficialmente annunciato, presi anche dalle vicende nazionali.

Una nota, quella del nuovo partito di Toti, che anche nei termini utilizzati strizza l’occhio a salvini: “Cambiamo! è pronta per la campagna elettorale in Umbria e determinata ad appoggiare nello sforzo di dare un futuro alla regione la candidata Donatella Tesei, espressione della Lega e delle forze tradizionalmente appartenenti al centrodestra“.

Il nostro movimento – viene annunciato – ha dato mandato a Pietro Laffranco di coordinare i lavori per riunire in una lista a sostegno della candidata le migliori personalità e liste civiche locali che si riconoscono nel nostro movimento”. “Si tratta del primo voto dopo la costituzione a Roma di quel nuovo Governo giallo-rosso che ha sfilato agli italiani il diritto di esprimersi nelle urne, dunque l’appuntamento umbro riveste una particolare importanza non solo per i cittadini di quelle terre. In quella regione – si conclude – per la prima volta abbiamo il dovere di mostrare al Paese l’alternativa possibile ad una maggioranza che si è impossessata del Parlamento senza avere il consenso“.

Troppo, anche per gli esponenti umbri dei tre partiti della coalizione “ufficiale”. Rapido giro di telefonate, un confronto con i rispettivi leader nazionali, quindi ecco arrivare la nota congiunta firmata dall’on. Virginio Caparvi (Lega), dall’on. Catia Polidori (FI) e dal senatore Franco Zaffini (FdI). In quest’ordine che, secondo i sondaggi e gli ultimi risultati elettorali, è rappresentativo del peso dei tre partiti.

Con riferimento alle notizie sulla presunta composizione della coalizione del centrodestra nelle prossime elezioni regionali umbre – scrivono i tre segretari – segnaliamo che la vicenda del perimetro è nazionale e spetta ai leader nazionali definire il quadro, cosa che avverrà nei prossimi giorni, resta ferma l’intenzione di comporre una lista di sensibilità territoriale che raccolga il diffuso malcontento che alberga fuori dal centrodestra“.

Ai leader locali spetta invece lavorare ad un programma credibile “per mettere da subito in campo soluzioni idonee a correggere i disastri che ci lascia la sinistra“. Va quindi data “priorità alle cose da fare, al programma e alla coesione della coalizione con grande attenzione alla composizione delle liste“. Perché “importante è il risultato, certamente, ma ugualmente importante garantire qualità alla nuova classe dirigente“.

Insomma, i segretari umbri del centrodestra non chiudono la porta a Laffranco e Tracchegiani, ma invitano gli esponenti umbri di “Cambiamo!” a non fare fughe in avanti, chiedendo che la questione del perimetro dell’alleanza venga definita a Roma. Anche perché nel centrosinistra, magari allargato al Movimento 5 stelle, il resto del mondo tenta di riunirsi, pur tra molti litigi, per sbarrare la strada al centrodestra a trazione sovranista verso Palazzo Donini.

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