L'ACCADEMIA INTERNAZIONALE D'ALTA CUCINA E' REALTA': A SPOLETO GLI CHEF A SCUOLA (Foto - Guarda chi c'era) - Tuttoggi.info

L'ACCADEMIA INTERNAZIONALE D'ALTA CUCINA E' REALTA': A SPOLETO GLI CHEF A SCUOLA (Foto – Guarda chi c'era)

Redazione

L'ACCADEMIA INTERNAZIONALE D'ALTA CUCINA E' REALTA': A SPOLETO GLI CHEF A SCUOLA (Foto – Guarda chi c'era)

Sab, 20/09/2008 - 01:30

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Inaugurazione bagnata per la International culinary academy, la scuola internazionale d'alta cucina di Villa Redenta che finalmente entro la fine dell'anno prenderà il via, dopo la costituzione 5 anni fa della Fondazione omonima presieduta da Torquato Novelli.

Un progetto importante per Spoleto, che si va ad aggiungere agli altri percorsi formativi superiori già presenti in città, come il laboratorio di diagnostica, la scuola europea per il restauro del libro, il master in olivicoltura. Ma che si colloca in perfetta continuità anche con il prestigioso istituto alberghiero cittadino, il primo in Umbria, che ogni anno vede iscritti centinaia di ragazzi da tutta Italia.

“L'International Culinary Academy – ha detto il sindaco Massimo Brunini – nasce per essere un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per l'alta formazione nel campo della cultura eno-gastronomica”. “Un progetto importante che si va ad aggiungere alle tante di proposte che caratterizzano l'offerta culturale della città. La scuola è un ulteriore, prezioso elemento strategico per promuovere al meglio le nostre tipicità locali e tutti quegli elementi di eccellenza che sono i veri ambasciatori della nostra cultura e della nostra identità nel mondo”. Insomma un'importante opportunità per la città di Spoleto, che dopo città di arte e cultura mirerà ad essere anche città dell'alta cucina.

ASSENTI I BIG – Una cerimonia in grande stile, quella inaugurale di Villa Redenta. Presente uno schieramento imponente di forze dell'ordine per garantire la sicurezza in vista della presenza del ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini, che però alla fine non è arrivata. Non c'era nemmeno – e non è una novità – la presidente della giunta regionale Maria Rita Lorenzetti. A sostituirla invece l'assessore regionale Silvano Rometti, insieme al consigliere del Pd Giancarlo Cintioli. Presenti in massa invece i rappresentanti della Provincia: dal presidente Giulio Cozzari agli assessori Granocchia e Antonini fino al vicepresidente del consiglio provinciale Giampiero Panfili. A fare gli onori di casa il sindaco di Spoleto Massimo Brunini e l'assessore comunale Patrizia Cristofori, mentre tra il pubblico c'erano anche il presidente del consiglio comunale Castellana, il vicesindaco Benedetti e l'assessore Stella, accanto all'arcivescovo monsignor Riccardo Fontana. Al tavolo dei relatori anche il presidente della Fondazione scuola d'alta cucina Torquato Novelli e poi Anna Laura Marini, dell'ufficio istruzione e formazione tecnica superiore, e Nicoletta Biferale, dell'ufficio della formazione personale docente e accreditamento enti, vale a dire gli uffici del Ministero della Pubblica Istruzione coinvolti nei progetti di collaborazione sinergica con la scuola.

VISSANI CHIEDE APPLAUSI – Arriva in ritardo il direttore tecnico dell'accademia Gianfranco Vissani, ma si mostra subito nel personaggio singolare qual è, il re dei fornelli. Appena raggiunto il tavolo, infatti, ha sottolineato il tiepido saluto che gli ha concesso il pubblico. Perplessi i presenti per il suo consuetudinario intervento sull'innalzamento eccessivo del costo delle materie prime, perché se è vero, e lo è, che i cibi di qualità hanno raggiunto prezzi stellari, è altrettanto vero che il ricarico che vi mettono certi chef è a dir poco imbarazzante. Vissani cuoco d'altri tempi ha quindi criticato i colleghi moderni, che usano il climatizzatore in cucina, non sapendo più cos'è il sudore e il sacrificio, e che non sanno fare accoglienza, ma anzi tengono locali scialbi magari senza fare le pulizie per mesi. Ha quindi ricordato la promozione all'estero del made in Italy fatta fare a chi non sa cucinare, ricordando poi che “chi non vale non deve essere promosso, ma deve andare a zappare la terra, che tra l'altro ce n'è bisogno”. Tra gli sguardi stupiti dei colleghi chef spoletini.

LE GAFFE E I RUBINETTI CHE PERDONO – Alla conferenza di presentazione della scuola ha fatto seguito il taglio del nastro e la visita ai locali. Che ha portato i presenti a scoprire qualche, seppur raro, nodo dolente. Tra le magnifiche e supertecnologiche cucine, infatti, ce n'erano un paio incomplete, con prese e tubi in bella vista e scritte sul cartongesso alle pareti. Non solo. Il cuoco spoletino Benedetto Zeppadoro, provando un lavello, s'è reso conto che questo perdeva acqua dal raccordo (come documentano le foto). E mentre il tour tra le splendide stanze di Villa Redenta proseguiva, ai cronisti presenti cresceva la voglia di conoscere il costo dei corsi di alta formazione per chef. Nessuno però è stato in grado di rispondere, con i vertici dell'accademia che evidenziavano da più parti il fatto che siano ancora da stabilire definitivamente.

I VARI CORSI E IL LORO COSTO – Ad entrare invece nel dettaglio delle proposte formative – costi compresi – è il sito internet della scuola di alta cucina (clicca qui), dove viene evidenziato come ci saranno due tipi di corsi: quello professionale per i diplomati degli istituti alberghieri italiani ed esteri, con il quale si ottiene il diploma di eccellenza in arte culinaria, e i 5 corsi di specializzazione per cuochi professionisti. Il corso professionale ha un costo di 14.000 € + Iva al 20% ed è aperto a massimo 28 allievi. La quota comprende le lezioni teoriche e pratiche, il pranzo per tutto il periodo delle lezioni e l'utilizzo della divisa dell'Accademia. Sono previste anche borse di studio.

Per gli altri corsi, si tratta di quattro tipi per 5 giorni ciascuno su primi piatti, piatti di carne, piatti di pesce, pane e pasticceria. Per ognuno il costo è di 2.200 € + Iva. E' possibile altrimenti frequentare il corso completo, consistente in quattro moduli settimanali. Per quest'ultimo il costo è di 7.000 € + Iva.

LE VISITE GUIDATE E “OLIODAY” – L'inaugurazione della International culinary academy è stata prevista in concomitanza con “Olioday”, la manifestazione che fino a domenica 21 settembre celebrerà i sapori d'Italia presso il parco di Villa Redenta e che vede una sorta di gemellaggio con il Sannio. In questa occasione sarà possibile effettuare visite guidate all'interno dei locali della scuola di alta cucina. Sabato 20 settembre sono previste due visite: la prima a partire dalle 11 e poi nel pomeriggio a partire dalle ore 16. Domenica 21 settembre è prevista una visita alle 11. Per visitare la scuola occorre prenotarsi al numero 0743.225372 chiamando il sabato e la domenica dalle 10 alle 11.

(Sara Fratepietro)


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