Ulderico Sbarra è stato eletto poco fa segretario generale regionale Cisl Umbria. Il segretario generale nazionale Cisl Raffaele Bonanni non è stato presente al congresso regionale della Cisl Umbria a causa di improvvisi impegni istituzionali. Presente il segretario nazionale Cisl Gianni Baratta.
Claudio Ricciarelli e Lucia Diamanti saranno componenti della segreteria regionale della Cisl Umbria. Proseguono i lavori per l'elezione della segreteria.
Nel corso dell'intensa giornata, protagonista la relazione del neoSegretario eletto.
Il protagonismo del sociale, l'azione riformatrice del lavoro: il IX congresso regionale della Cisl dell'Umbria, vuole ripartire dalle questioni vere, occultate dalla propaganda del consumismo, per uscire dalla crisi con la definizione di nuove regole che ridiano centralità alla persona, dignità al lavoro e permettano di proseguire sulla strada del rinnovamento sindacale dei quadri umbri. Illustre ospite al congresso il segretario nazionale Cisl Gianni Baratta. “Anche in un momento di scarsità di risorse come quello che stiamo attraversando -ha affermato il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra- la Cisl dell'Umbria proseguirà con forza e coraggio a dare sempre maggiore spazio alle donne, ai giovani e agli immigrati. Il futuro -ha ribadito- può essere costruito solo con la valorizzazione dei giovani, serve uno sforzo per favorire il loro ingresso; più donne e stranieri per costruire, nelle categorie e nella confederazione, una forza nuova, generatrice di solidarietà e speranza, che non sappia solo parlare dei problemi della società, ma sappia soprattutto capirla e starci dentro. Noi staremo sempre dalla parte dei più deboli, dei non autosufficienti, dei diversamente abili, dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. L'impegno della Cisl dell'Umbria -ha fatto sapere Sbarra- nella consapevolezza che la politica e le istituzioni nazionali e locali sono troppo ripiegate su interessi particolari e nel mantenimento dei privilegi di casta, sarà quello di coinvolgere quanti più strati possibili della società civile per trovare il coraggio delle riforme”. La crisi, descritta dalle parole di Sbarra nelle tangibili e tragiche esperienze dei lavoratori e nei dati sconcertanti della Cig per questi primi mesi del 2009, è stata individuata come un'opportunità per rinnovare i servizi strategici, la riforma della pubblica amministrazione e la filiera turismo-ambiente-cultura. “Questi -ha spiegato il leader della Cisl dell'Umbria- possono e devono rappresentare la strada da percorrere per uscire dalla crisi, perseguibile dalla nostra società umbra, che necessita di reperimento di risorse a causa dei sempre crescenti tagli alle amministrazioni locali, al sociale e alla sanità da parte del Governo centrale”. Per difendere lo stato sociale, l'invarianza fiscale e tariffaria e la quantità e qualità dei servizi la Cisl dell'Umbria indica due strade: lotta agli sprechi della politica e all'evasione ed elusione fiscale attraverso un'azione di prossimità dei comuni. “A loro- ha sottolineato Sbarra- spetterà il 30 per cento dell'importo recuperato: risorse che potranno essere messe a vantaggio delle fasce più deboli della società”.
A riprendere e condividere i temi della relazione introduttiva, il segretario nazionale Cisl Gianni Baratta che ha invocato la necessità di riequilibrare il gettito fiscale, che grava in modo eccessivo sui lavoratori dipendenti e i pensionati. “L'appuntamento congressuale -ha affermato Baratta- permette di affrontare temi fondamentali sia di carattere politico che economico. In primo piano -ha precisato- l'intento della Cisl di mettere in piedi azioni concrete per arginare la fuoriuscita dei lavoratori, potenziando i sistemi di garanzia a sostegno del reddito. Spingere sulla competitività del sistema Paese con coerenza e continuità: ricerca e sviluppo devono essere correlati con i temi dell'energia. Per troppo tempo -ha sottolineato il segretario nazionale- è stata contrastata un'adeguata politica ambientalista: si deve perseguire una politica energetica comune a livello internazionale”. La battuta finale di Baratta è stata riservata al nuovo modello contrattuale e al confermare la sua importanza riguardo al potenziamento della contrattazione di secondo livello. “La Cisl -ha concluso il segretario nazionale- non portando avanti una geometria variabile basata sul colore dei governi come la Cgil, dimostra di essere l'unico soggetto riformista e riformatore nei contenuti e sempre propositivo”.
A più tardi dunque con gli aggiornamenti sui nomi della Segreteria
( nella foto da destra: Ulderico Sbarra)
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