Si è svolta oggi la “partita per la pace” tra la Nazionale Italiana Lega Pro e la Nazionale Palestinese. Come annunciato durante la conferenza stampa dell’altro giorno tenutasi presso Palazzo Donini (leggi l’articolo di Tuttoggi.info), le due squadre si sono incontrate per il match di ritorno, animate da un forte spirito di amicizia e fratellanza, volenterose di abbattere i confini strettamente calcistici e di siglare un patto tra due popoli, utile a diffondere un messaggio di pace e cooperazione allo sviluppo. La partita è stata tutto sommato equilibrata durante tutto il primo tempo, a metà del quale alla Nazionale Palestinese è stato annullato un gol per fuori gioco. Al 65° è poi arrivato il gol dell’Italia, unica rete segnata dalla nostra nazionale, che ne ha poi decretato la vittoria: un timido tentativo di rimediare alla sconfitta durante il match di andata, che aveva visto la nostra nazionale ko con un bruciante 3-0. Presenti durante l’incontro anche diversi esponenti delle autorità, a dimostrazione di quanto sia importante una partita del genere, a testimonianza del riconoscimento di un'entità come la Palestina, non considerata Stato a tutti gli effetti dall'intera comunità internazionale: la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l’Amministratore Unico dell’ADISU (Azienda per il Diritto allo Studio) Maurizio Oliviero, Marcello Lippi, Serse Cosmi, il padre francescano Hibrahim Faltas, il Presidente della Federcalcio Abete e Jibril Rajoub hanno assistito alla partita ricordando quanto sia importante per un paese come la Palestina trovare un appoggio internazionale insieme alla speranza che il suo popolo viva lontano dallo spettro della guerra. In particolare, il politico palestinese Rajoub ha affermato di non essere contrario ad una “triangolare tra Israele, Italia e Palestina”, e che “solo Israele non riconosce ufficialmente la Nazionale di Calcio Palestinese”. Rajoub si è comunque detto contento per la performance della squadra del suo paese e per il fair play in campo. Lippi durante la conferenza stampa finale ha dimostrato apprezzamento sulla qualità calcistica della nazionale palestinese. Presenti anche 20 delegazioni di altrettante società di Lega Pro. Numerosissimi i tifosi dell'Associazione Cultura e Conflitto e pro Palestina, che hanno inneggiato a cori in inglese antisionisti.
AleChi
Foto di Stefano Dottori
Video Nicola Palumbo