Sono stati 937 i ricorsi presentati nel corso del 2023 per un ammontare del contenzioso che supera i 350 milioni di euro. Garante del contribuente addio
E’ stata la suggestiva Sala del Consiglio provinciale di Perugia a far da cornice all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario Tributario che in Umbria, sulla base dei dati del 2023, si apre con numeri record a dimostrazione dell’intenso lavoro svolto da giudici e personale amministrativo della Corte di giustizia di II grado e dalle Corti di I grado di Perugia e Terni. Grazie ai quali è stato abbattuto il numero delle cause arretrate, nella fattispecie del 17% per la Corte di II grado e quella di Terni, mentre quella di I grado di Perugia ha segnato la ragguardevole percentuale del 46%.
Ad aprire l’Anno giudiziario è stato il Presidente della Corte di II grado umbra, Francesco Oddi, con il Direttore della Corte di Giustizia Tributaria, Manuela Censini, e Giulio Corsini del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria.
I dati record illustrati in apertura di anno giudiziario
Sono stati 937 i ricorsi presentati nel corso del 2023 per un ammontare del contenzioso che supera i 350 milioni di euro suddivisi tra Corte di II grado (316) e quelle di Perugia (418), Terni (203). In un caso la vertenza giudiziaria superava i 10milioni di euro. Per gli amanti della statistica 104 procedimenti hanno riguardato cause del valore tra 25mila e 50mila euro, 67 tra 100mila e 200mila euro, 25 tra mezzo milione e 1 milione di euro, 23 quelle tra 1 e 10 milioni di euro. La maggior parte delle altre non supera il valore di 2.500 euro. Oggetto delle vertenze le tasse e imposte più note come Imu, Ires, Irpef e Tari.
Si dice soddisfatto il Presidente Oddi che, a latere della cerimonia, ha dichiarato come “a fronte di una generale situazione di arretrato nel settore della giustizia, la magistratura tributaria viaggia su tempi molto più celeri. Tutti i ricorsi in Umbria vengono messi in discussione e decisi nell’arco di un anno. Non abbiamo arretrati ultra-triennali, permane solo qualche fascicolo”.
Tra le autorità intervenute alla cerimonia erano presenti il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Carlo Tomassini, dei Carabinieri, Sergo Molinari, e delle Agenzie fiscali del Mef con il direttore regionale delle Entrate Fausto Marinelli, il dirigente delle Dogane, Benedetto Tavoni, e dei Monopoli, Tommaso Ajello.
Garante del contribuente addio
Tra i saluti istituzionali era presente il Garante del contribuente per l’Umbria, Lodovico Principato, il quale, dopo essersi complimentato per il lavoro delle Corti tributarie umbre ha rimandato ad un altro momento una disamina della Legge fiscale che ha previsto la soppressione di tutti i Garanti del contribuente (presenti finora presso ogni Direzione regionale delle entrate) con l’istituzione di un solo Garante nazionale (con sede a Roma). Una vicenda che da fine gennaio scorso ha messo in allarme cittadini e associazioni di riferimento.
(C.C.)
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